Tigem di Pozzuoli, in arrivo 5 milioni di euro: «Eccellenza nella ricerca»

Ad Andrea Ballabio e Alberto Auricchio, per la terza volta, gli European Research Council grants

Cinque milioni di euro al Tigem
Cinque milioni di euro al Tigem
di Giuliana Covella
Sabato 1 Aprile 2023, 11:00 - Ultimo agg. 16:57
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Ad Andrea Ballabio e Alberto Auricchio, per la terza volta, gli European Research Council grants, i più prestigiosi finanziamenti europei per la ricerca. Ancora due eccellenze napoletane dunque premiate per la scienza e la ricerca sulle malattie genetiche grazie anche all'Istituto Telethon di Genetica e Medicina, capace di attrarre i migliori scienziati italiani e internazionali. A essere insigniti di due Advanced Grant del valore di 2,5milioni di euro ciascuno sono stati i due ricercatori del Tigem di Pozzuoli: Ballabio, che è direttore dell'Istituto e Auricchio, che ricopre il ruolo di coordinatore dell'area di Terapia molecolare. Quest'anno su 1.647 progetti presentati in tutti i diversi ambiti di ricerca - tra cui le scienze della vita - solo 218 hanno ottenuto un finanziamento, il 13,2%. Tra i 218 ricercatori che hanno ottenuto l'Erc inoltre ben 21 sono italiani (quasi il 10%), ma solo 14 lavorano in Italia.

Si chiamano Incantar ed Expedite i progetti che saranno portati avanti grazie a questo finanziamento, rispettivamente da Andrea Ballabio e Alberto Auricchio.

Il primo studierà un gruppo di malattie genetiche ereditarie, come la sindrome di Birt-Hogg-Dubé e la sclerosi tuberosa, caratterizzate da un rischio aumentato di sviluppare tumori, per esempio a livello del rene e del cervello. Incantar mira in effetti a identificare i meccanismi con cui si sviluppano questo tipo di tumori, nuovi bersagli terapeutici e innovativi farmaci per trattarli, utili anche per altri tipi di cancro. Il progetto di Auricchio si concentrerà invece sullo studio di nuove piattaforme di terapia genica, basate sull'editing genetico che permettano di superare alcuni limiti di quella attuale, ampliando così lo spettro di malattie, genetiche e non, trattabili con questo tipo di approccio. In media ogni anno ottengono il finanziamento solo il 10% dei ricercatori che partecipano ai principali bandi Erc.

Non solo: di questo gruppo ristretto di scienziati di valore meno dell'1% è riuscito a ottenere tre finanziamenti come è successo a Ballabio e Auricchio. Un risultato che, oltre a rappresentare un importante riconoscimento professionale per i vincitori, è una conferma della capacità di Fondazione Telethon di attirare i migliori ricercatori italiani e internazionali nei propri istituti di ricerca.

«La divulgazione dell'esito dei bandi Erc è spesso accolta nel nostro Paese con commenti di legittimo sconforto per la quota relativamente esigua di progetti vinti da istituzioni italiane, nonostante la grande quantità di nostri ricercatori che vi accedono lavorando, però, all'estero - dichiara Francesca Pasinelli, direttore generale Fondazione Telethon - Sappiamo che il nostro limite non è certo la carenza di talenti, ma piuttosto l'assenza di un sistema abilitante per l'eccellenza. Nel complimentarmi con Andrea Ballabio e Alberto Auricchio, vorrei anche invitare a una riflessione sull'Istituto Telethon di Genetica e Medicina, che questi due brillanti scienziati hanno contribuito a far crescere in questi anni realizzando ricerche altamente competitive a livello mondiale. Studi di cui siamo anche in grado di verificare le ricadute in termini di strumenti diagnostici e terapeutici. Credo che analizzare le caratteristiche dell'Istituto, delle sue strategie e del suo metodo di lavoro e di reclutamento dei ricercatori italiani e stranieri che vi operano, potrebbe fornire spunti utili nella costruzione di un sistema italiano della ricerca», conclude.

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Fondazione Telethon è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza. Attraverso un metodo unico nel panorama italiano, segue l'intera filiera della ricerca occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell'attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori della Fondazione. Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti. Dalla sua fondazione ha investito in ricerca oltre 623 milioni di euro, finanziando 2.804 progetti con 1.676 ricercatori coinvolti e 589 malattie studiate.

Ad oggi grazie a Fondazione Telethon è stata resa disponibile la prima terapia genica con cellule staminali al mondo, nata grazie alla collaborazione con l'industria farmaceutica. Inoltre all'interno degli istituti Telethon è in fase avanzata di studio o di sviluppo una strategia terapeutica mirata anche per altre malattie genetiche, come l'emofilia o diversi difetti ereditari della vista. 

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