Turismo, la Città Metropolitana di Napoli apre il Salone Mondiale dei Siti Unesco di Roma

Turismo, la Città Metropolitana di Napoli apre il Salone Mondiale dei Siti Unesco di Roma
Mercoledì 23 Settembre 2020, 21:13 - Ultimo agg. 21:15
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La Città Metropolitana di Napoli aprirà l’11° edizione del World Tourism Event, il Salone Mondiale dei Siti Unesco quest’anno in programma a Roma al Wegil di Trastevere da domani fino a sabato 26 settembre. Insieme al Sottosegretario al Turismo, Lorenza Bonaccorsi, all’Assessore al Turismo e Pari Opportunità della Regione Lazio, Giovanna Pugliese, al Sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ad aprire la manifestazione – domani, alle ore 10, nella Sala A dell’Hub culturale trasteverino – ci sarà anche la Consigliera Metropolitana Delegata alla Cultura come Sviluppo, Elena Coccia, che illustrerà il senso della partecipazione dell’Ente al Salone attraverso una panoramica dei progetti presentati e soprattutto l’impatto che essi hanno avuto sui flussi turistici nell’area metropolitana partenopea, nelle fasi pre e post-Covid.

Tre sono le direttrici sulle quali la Città Metropolitana di Napoli, guidata dal Sindaco Luigi de Magistris, si è mossa in quest’ultimo periodo, e che saranno illustrate nel corso della tre giorni capitolina: la redazione di un Manifesto condiviso e sottoscritto da tutti i soggetti competenti del settore dal titolo “La Cultura come Cura” - che è stato fatto proprio e dichiarato ‘best practice’ dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco – che ha visto lo sviluppo di 50 itinerari culturali per un turismo sostenibile in tempo di pandemia; l’articolazione di gruppi di percorsi sulla base dei 4 elementi – acqua, terra, aria e fuoco – racchiusi in altrettanti volumetti che verranno presentati in anteprima nazionale nel corso del Salone; un vasto programma di interventi all’interno del Piano Strategico Metropolitano, dal valore di circa 400 milioni di euro nel triennio, per il rilancio degli asset Cultura e Turismo sull’intero territorio.

Oltre all’ampio stand nel quale sarà presente tutto il materiale espositivo prodotto dall’Ente con il supporto del gruppo di lavoro interistituzionale che da anni ormai segue il progetto e dai Comuni dell’area, nel corso del WTE la Città Metropolitana promuoverà due momenti di approfondimento, uno nel pomeriggio di domani, nella Sala A, sul tema “La Cultura come Cura”, e uno nel pomeriggio di venerdì 25, dal titolo “Aria, Acqua, Terra e Fuoco”. Sempre domani, invece, il Direttore Generale, Giuseppe Cozzolino, alle 11.30 illustrerà i progetti di sviluppo degli Assi di settore previsti nel Piano Strategico.

E non è tutto. La Città Metropolitana presenterà anche l’avveniristico modello prototipale di realtà aumentata al servizio dei turisti che visiteranno la città di Napoli: l’artista Mauro Gioia, cultore della musica napoletana con particolare predilezione per i primi decenni del Novecento, con il suo team di lavoro darà un saggio, nello slot di domani pomeriggio, del progetto di app che sta sviluppando che consentirà agli utenti di passeggiare per le strade del centro storico guidati dai più celebri compositori della musica napoletana ‘classica’, che spiegheranno la storia dei luoghi e, soprattutto, faranno ascoltare loro le melodie che agli stessi luoghi sono ormai indissolubilmente legati.

“Siamo orgogliosi di essere protagonisti domani dell’apertura del Salone Mondiale dei Siti Unesco – ha affermato la Consigliera Delegata Coccia – perché questo significa che il lavoro fatto in questi anni ha consentito non solo di far recuperare all’area metropolitana di Napoli il tempo perso nei decenni precedenti, ma anche di proiettare Napoli all’avanguardia dei percorsi e dei sistemi di fruizione turistica in Europa e nel mondo”.

Tante le realtà italiane e internazionali presenti al Salone, come Venezia e la Regione Veneto, il Guatemala, la Thailandia, le Canarie, ma anche Federazioni come quella degli albergatori, istituzioni e enti di settore.
Nel corso della giornata di domani la Città Metropolitana parteciperà anche agli incontri b2b con i buyers internazionali, che quest’anno si svolgeranno da remoto, causa Covid, e che vedono la partecipazione di circa 70 operatori interessati ai territori Unesco provenienti da Norvegia, Svezia, Danimarca, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Svizzera, Israele e Regno Unito. 
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