Bagnoli, via ai lavori per il più grande polo audiovisivo del Mezzogiorno: fine prevista nel 2023

Bagnoli, via ai lavori per il più grande polo audiovisivo del Mezzogiorno: fine prevista nel 2023
Mercoledì 14 Settembre 2022, 14:32 - Ultimo agg. 20:02
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La Campania sta per dotarsi del primo distretto territoriale dell’audiovisivo. La regione, con la Film commission regione Campania, dà il via ufficialmente ai lavori del distretto campano dell’Audiovisivo - Polo del digitale e dell’animazione creativa e l’inizio del cantiere a Bagnoli per l’adeguamento dell’Edificio D, situato al parco San Laise, ex collegio Ciano e già sede del comando Nato per il Sud Europa.

Finanziato dalla regione Campania, tramite il Fondo per lo sviluppo e la coesione, per un importo complessivo di 4.200.000 euro, il progetto, con oltre cento ambienti per un’estensione di 10.000 metri quadri, punta a diventare il secondo polo produttivo nazionale dopo Cinecittà. L’obiettivo è di potenziare la capacità attrattiva della Campania in termini infrastrutturali, sostenere la crescita del comparto regionale, favorire l’aggregazione tra i professionisti e le imprese di settore, e l’incontro fra domanda e offerta di servizi, nonché completare la filiera produttiva nei settori innovativi e strategici come il trattamento digitale delle immagini, gli effetti visivi e l’animazione.

La conclusione dei lavori è prevista per fine 2023. Il distretto è pensato come luogo di convergenza di cinque funzioni specifiche. Il primo livello seminterrato sarà adibito a laboratorio di restauro, archiviazione e locale deposito. Il secondo livello si apre alle attività più operative del Polo campano e composte da un Cineporto (funzione 1) con ampi spazi dedicati alla realizzazione delle produzioni che potranno usufruire di uffici, sale casting, sartorie, laboratori per reparti tecnici, e un Incubatore (funzione 2) per l’insediamento di imprese regionali in ambiti e servizi differenziati. Si tratta di due aree interconnesse in una logica di integrazione e aggregazione volta a rafforzare la capacità produttiva del territorio e la competitività delle imprese campane sui mercati. Il terzo livello ospita un centro studi e documentazione (funzione 3), finalizzato alla costituzione di una mediateca sociale, che avvierà un importante progetto di public history per ricostruire la storia sociale recente del territorio, partendo dalla memoria visiva del parco San Laise e del quartiere di Bagnoli. Sullo stesso piano anche aree comuni e sale espositive. Il quarto livello è destinato ad ospitare le dotazioni tecnologiche del Polo del digitale e dell’animazione creativa (funzione 4) con sala color grading e mixaggio audio, render farm e laboratori per l’animazione: un hub tecnologico avanzato per completare la filiera produttiva locale e sollecitare attività di produzione e sperimentazione nei settori ad alto contenuto di innovazione.

Inoltre, verranno allestite sul piano aree di co-working e sale riunioni, una sala di proiezione, aree ristoro, aule e laboratori per la formazione. Le attività formative (funzione 5) garantiranno, anche attraverso il modello del training on the job, opportunità di crescita professionale e ingresso nel mondo del lavoro in tutti i segmenti della filiera produttiva.

 

La Campania è oggi una fra le regioni più presenti nel panorama audiovisivo anche grazie all’efficace politica di attrazione e sostegno assicurata in questi anni dalla Film commission regionale, sia alle grandi serie tv e ai film, anche internazionali, sia alla vivace e competitiva produzione campana, ma soprattutto alla incisività della Legge regionale 30/16 “Cinema Campania” e degli ulteriori interventi della regione Campania, che ha destinato all’audiovisivo investimenti pari a oltre 50M€ a partire dal 2017. Non da meno, le attività assicurate nel quadro sistemico della Legge per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese e la crescita dei talenti e dei professionisti dell’audiovisivo campani hanno dato un nuovo impulso alla tradizionale creatività del comparto locale, favorendo la crescita di una nuova generazione di autori e produttori. L’articolo 13, della Legge 30/16 affida alla Film Commission regionale il compito di sostenere lo sviluppo del comparto locale e delle infrastrutture materiali e immateriali necessarie al radicamento duraturo delle attività produttive di settore sul territorio campano. È in questo ambito che si colloca il progetto del distretto campano dell’audiovisivo, con le finalità specifiche di migliorare l’accoglienza alle produzioni attratte dall’esterno oltre che rilanciare la capacità di impresa e il potenziale di innovazione del comparto regionale per favorire l’incremento delle ricadute economiche ed occupazionali, direttamente ed indirettamente collegata al settore audiovisivo.

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