Nel Chiostro di Santa Chiara il presepe vivente tra sacro e profano

Nel Chiostro di Santa Chiara il presepe vivente tra sacro e profano
di Emanuela Sorrentino
Martedì 3 Gennaio 2017, 13:07 - Ultimo agg. 13:10
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Il presepe napoletano? Nel Chiostro di Santa Chiara è tra sacro e profano. E così la quarta edizione dell’evento organizzato dalla Comunità Francescana e parrocchiale di Santa Chiara in collaborazione con il Comitato “LabOratorio” diventa un appuntamento da non perdere.  Giovedì 5 e venerdì 6 gennaio 2017 (ore 17.30 - 21.30 ultimo ingresso), il Chiostro Maiolicato, il chiostrino di San Francesco e le antiche cucine del Monastero si coloreranno e si riscalderanno di luci e atmosfere.


I visitatori (ingresso 5 euro) torneranno nell’antica Napoli del ‘700, tra mestieri e taverne, pastori e angeli che annunciano la venuta di Cristo e riceveranno ciascuno 3 “monete dell’epoca” per poter degustare all’interno del presepe vivente i prodotti tipici. Ci si farà coinvolgere da canti natalizi napoletani accompagnati dal gruppo teatrale della parrocchia «I Giullari di Dio» con i maestri Luca Bellarosa e Marco Liguori.

Un viaggio emozionante, tra pastori che adorano la natività nella grotta di Betlemme, al suono de “Gli zampognari del Vesuvio” rappresentati da Vincenzo Marasco (zampogna) e Antonio Catapano (ciaramella); un viaggio per scoprire “il presepe napoletano, tra sacro e profano”. Il ricavato sarà interamente destinato alla riqualificazione di uno spazio del Monastero per la realizzazione di un «Lab-Oratorio» per i bambini e i giovani del quartiere.

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