Non solo antifascisti. Nel giorno della liberazione dell'Italia dal nazifascismo che nella prima metà del secolo scorso insanguinò l’Europa, a Napoli un lungo corteo s'è snodato da piazza Mancini fino a piazza Scipione Ammirato a Materdei. «Non ricordiamo il 25 aprile solo come festa di liberazione - spiega Matteo, attivista di Potere al Popolo - ma consegneremo alla questura un documento dove chiediamo condizioni più umane per i centri di accoglienza e il prolungamento dei permessi di soggiorno da sei mesi a un anno».
Cartelloni e bandiere richiamano l’attenzione proprio sulla problematica dell’accoglienza e della sanità per i migranti. «Vogliamo vivere in Italia dignitosamente», dice Moussa, maliana trapiantata a Napoli. E chiosa: «Siamo esseri umani come tutti gli altri e i nostri diritti vanno rispettati».