Ambulanze sui traghetti, stop ai divieti dopo il summit in prefettura

Ambulanze sui traghetti, stop ai divieti dopo il summit in prefettura
di Antonino Pane
Venerdì 21 Giugno 2019, 07:30
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Alla fine è prevalso il buon senso: gli ammalati delle isole potranno essere trasportati in ambulanza sui traghetti. La svolta ieri mattina in prefettura: già da lunedì, seguendo una particolare disciplina, le ambulanze con i malati potranno salire sui traghetti e, soprattutto, i malati potranno restare sotto osservazione sulle lettighe all'interno dei mezzi di soccorso. L'intervento del prefetto Carmela Pagano si è rivelato risolutivo, riportando la materia nell'ambito delle specifiche competenze, senza forzature e inutili bracci di ferro. Diciamo subito che la soluzione individuata serve a fronteggiare la situazione in attesa di un pronunciamento interpretativo delle disposizioni legislative che l'ammiraglio Pietro Vella, ha chiesto al comando generale delle Capitanerie di porto. «Occorrono disposizioni interpretative che possono aiutare a risolvere il problema. I margini ci sono per poter disporre appositi spazi e procedure per ospitare ambulanze con malati a bordo dei traghetti. Si tratta di disciplinare la materia tenendo sempre ben presente che parliamo di un terzo livello di assistenza che viene dopo l'elisoccorso e l'idroambulanza. Si tratta per lo più di garantire il trasporto di ammalati che hanno bisogno di raggiungere gli ospedali per seguire protocolli di cure specifiche».
 
Ma cosa fare nell'immediato? Intanto le ambulanze possono imbarcare per ultime sui traghetti e sbarcare per prime. Si tratta, poi, di adottare misure specifiche per la ventilazione dell'area di sosta e per il presidio di personale medico e di bordo. Il malato, naturalmente, deve essere in possesso di una apposita certificazione dell'Asl che autorizza il trasporto. «La Regione Campania - ha sottolineato l'assessore Luca Cascone - ha seguito fin dal primo momento la questione del divieto di imbarco delle ambulanze private coi pazienti allettati a bordo sui traghetti che collegano le isole del Golfo di Napoli alla terraferma. Questione che non ha mai riguardato la funzionalità della rete di emergenza 118, garantita con elicotteri e idroambulanze, e mai interrotta». E a proposito di idroambulanze la Guardia Costiera ha annunciato che quella destinata a Capri è stata riparata e già ieri è tornata sull'isola. Ancora fuori uso invece quelle di Ischia e Procida, situazione che desta polemiche. Alla riunione voluta dal prefetto hanno partecipato anche il direttore generale dell'Asl Napoli 2 Nord Antonio d'Amore, il commissario straordinario dell'Asl Napoli 1 centro Ciro Verdoliva, i sindaci dei comuni delle isole di Ischia, Capri, Anacapri e Procida, i rappresentanti delle compagnie di navigazione del golfo, i Vigili del Fuoco. Soddisfatto il sindaco di Capri, Marino Lembo. «La nostra ordinanza - ha detto - ha avuto l'effetto che volevamo, smuovere le acque e arrivare ad una soluzione concordata del problema. L'assistenza sanitaria a Capri, come su tutte le isole, va garantita sempre e comunque».
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