Amendola: Recovery sfida per la classe dirigente a Napoli

Amendola: Recovery sfida per la classe dirigente a Napoli
Mercoledì 14 Aprile 2021, 17:33 - Ultimo agg. 17:43
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«L’unico assillo che ho è velocizzare la spesa perché purtroppo non abbiamo record positivi in questo senso. Per questo appena si parte, a giugno, ci siano subito progetti esecutivi», premette Enzo Amendola (nella foto), sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei riferendosi ai fondi del Recovey. L’ex ministro ne discute durante un convegno (on line) con diversi amministratori del Napoletano chiamati a raccolta da Antonio Marciano, della direzione nazionale democrat. Argomento caldo se proprio oggi ci sarà un incontro tra Governo e Regioni proprio per discutere dei fondi del Recovery.

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«Occorre non solo programmare bene ma anche garantire l’efficienza della spesa e non perdere quest’occasione storica per il Mezzogiorno», continua Amendola che tratteggia le tre missioni trasversali che attraversano le 6 linee guida del maxi piano Ue: «Occupazione femminile, occupazione giovanile e gap Nord-Sud sono le direttrici su cui muoversi».

Poi spiega: «Ci saranno investimenti anche per la sanità per risalire alcune classifiche. Come l’assistenza domiciliare o la telemedicina per poter arrivare dovunque grazie alla banda larga con cui uniremo tutto il Paese. Ma la vera sfida è un turn over della pubblica amministrazione. Dentro queste linee guida, se guardo a Napoli che deve ragionare come città metropolitana e non solo dentro le sue mura, ci sono molti elementi da metterci alla prova. E su questo si misurerà la classe dirigente del territorio». «Il Recovery Plan è un’occasione unica e inedita per unire l’Italia e rammendare il tessuto sociale che oggi è lacerato dalle diseguaglianze» aggiunge Marciano.

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