Napoli, morta Anna Brandi: Nanà di Secondigliano era l'ultima comunista

Napoli, morta Anna Brandi: Nanà di Secondigliano era l'ultima comunista
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 7 Marzo 2022, 21:01 - Ultimo agg. 8 Marzo, 17:48
2 Minuti di Lettura

Ha smesso di battere ieri il cuore di Anna Brandi. Un cuore rosso come la fede del Pci che si portava orgogliosamente dentro. Ottanta anni appena compiuti, Nanà, come la conoscevano tutti, è stata sempre una presenza costante alle manifestazioni e alle ricorrenze legate al mondo rosso di Botteghe Oscure. Prima del Pci e poi con il Pd, a cui non ha mancato di lesinare critiche. Nativa di Secondigliano, un passato di emigrante in Belgio, alla metà degli anni '70 diventa una delle leader della lotta per la casa. 

In quella veste diventa, quindi, interlocutrice degli assessori della giunta Valenzi, il sindaco rosso che fece partire il piano delle periferie. Era gli anni prima del sisma e Nanà trovo due interlocutori attenti per le istanze di Secondigliano (allora quartiere che votava in prevalenza Dc): Elena Camerlingo, una compagna del Pci che lavorava al Comune per il piano delle periferie nel ’79-80, prima del terremoto e Andrea Geremicca, il segretario del Pci.

Sanguigna e determinata, non c'era manifestazione o assemblea a cui non facesse capolino. Conosciutissima e stimata da tutti era orgogliosissima del suo cuore rosso anche se non lesinava critiche al Pd se era il caso.

Sempre con il suo carattere determinato e sanguigno che la connotava. Dentro e fuori il partito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA