Asia, de Magistris conferma Iacotucci amministratore unico dell'Asia

Asia, de Magistris conferma Iacotucci amministratore unico dell'Asia
Martedì 24 Luglio 2018, 13:27 - Ultimo agg. 17:32
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Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris con proprio decreto ha nominato l'amministratore unico di Asia confermando la fiducia a Francesco Iacotucci.

L'impianto di compostaggio a Ponticelli entro il 2020 ma anche «progetti per due impianti per i materiali la preselezione dei materiali secchi a San Pietro a Patierno e Scampia». Questi i due obiettivi che Francesco Iacotucci, confermato oggi al vertice di Asia per i prossimi tre anni, lancia per il suo secondo mandato. «Dopo tre anni - spiega Iacotucci all'Anas - la conferma ha un forte valore, perché vuol dire che si è agito bene e che c'è prospettiva di fare ancora meglio». L'impiantistica sui rifiuti è il prossimo obiettivo: «Abbiamo affidato - dice Iacotucci - la gara per la progettazione definitiva per l'impianto di compostaggio di Napoli, che sorgerà a Ponticelli e tratterà 40.000 tonnellate di rifiuto organico l'anno. Va avanti anche la parte autorizzativa e poi andremo a gara per il progetto esecutivo e la realizzazione, quindi nel 2020 vedremo fisicamente l'impianto di compostaggio della città». Ma Iacotucci rilancia: «Ci servono due impianti - dice - per la preselezione della differenziata, in particolare plastica e carta su cui stiamo andando bene, già oggi Asia incassa per i cittadini 5 milioni l'anno dalla vendita dei materiali riciclati».

«Negli ultimi tre anni siamo arrivati al 36% di raccolta differenziata a Napoli città, partendo dal 24-25%». Sono positivi i dati che snocciola Iacotucci. «Ci siamo riusciti con una frte estensione del porta a porta negli ultimi anni, la differenziata in strada con i cassonetti interrati e l'aumento dei centri di raccolta.
Ora dobbiamo lavorare sulla metabolizzazione definitiva della differenziata, è un processo graduale ma si iniziano a vedere sempre più pezzi della città che sono ormai abituati da farla, come dimostra il premio che abbiamo ricevuto da Comieco per quartieri campioni sulla raccolta di carta che vanno oltre le medie nazionali come il Vomero e Posillipo. Ci sono delle complessità invece a Scampia, dove il porta a porta si fa nei parchi e nei lotti. Lì torneremo ora per controllare i bidoni e fare informazione alla popolazione. Ma ci sarà grande impegno nella comunicazione anche su San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Marianella. Poi c'è la cura quotidiana del centro, che è fondamentale in una città che punta sul turismo: bisogna offrire servizi a chi viene nella vetrina della città che produce ricchezza per tutta la città«. Iacotucci conta di incrementare il porta a porta anche con una nuova immissione di lavoratori:
«Da quando sono arrivato in Asia - spiega - ci sono 250 lavoratori in meno. È stato fatto un grande lavoro sul personale e sui progetti di produttività. Certo è difficile migliorare i servizi con meno personale, siamo a limiti che devono essere recuperati e infatti a breve inizierà un progetto della Regione che ci permette di recuperare 240 lavoratori dei Cub per un anno. Questo ci consentirà di incrementare di 200.000 abitanti il porta a porta e arrivare così a 600.000 abitanti. So che si può fare sempre meglio ma da Napoli emerge in questi anni una speranza per tutto il Sud su una gestione pubblica positiva dei rifiuti al sud. Da Napoli arriva un speranza di miglioramento anche senza affidarsi al privato».

 
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