Rischio condanne dalla corte dei Conti, il sindaco si assicura a spese del Comune

Rischio condanne dalla corte dei Conti, il sindaco si assicura a spese del Comune
di Paolo Barbuto
Martedì 29 Ottobre 2019, 14:00 - Ultimo agg. 14:44
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È fatta. Anche per i prossimi 12 mesi sindaco, assessori e vertici dirigenziali del Comune di Napoli possono dormire sonni tranquilli: l'assicurazione che li protegge da richieste di risarcimento è stata confermata pure stavolta, ovviamente con denari prelevati dal bilancio, cioè con i soldi di tutti i cittadini di Napoli, ma non c'è nulla da obiettare perché c'è una legge che consente di effettuare questa operazione esattamente con queste modalità, è il D.Lgs 267 del 2000 che, al comma 5 dell'articolo 86 spiega che è possibile «assicurare i propri amministratori contro i rischi dell'espletamento del loro mandato».

A dire la verità la norma precisa che l'assicurazione per i propri amministratori, un Ente può farla solo se non ci sono «nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica» ma sarebbe cavilloso fermarsi a valutare se i 27.500 euro utilizzati per l'assicurazione rappresentano un onere per il bilancio del Comune di Napoli, anche perché la cifra è sempre la stessa ormai da almeno tre anni, sicché non ci sarebbero costi maggiori da sostenere.

Ad usufruire della tutela assicurativa sono in tutto 55 persone dentro palazzo San Giacomo: il sindaco de Magistris il suo vice e i dieci assessori, il segretario generale, un'ampia porzione di dirigenti. Poi c'è Attilio Auricchio per il quale, stando alla documentazione, sono previste due differenti polizze, una in qualità di Capo di Gabinetto, l'altra per la funzione di Direttore Generale.

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Qual è lo spettro che mette maggiormente preoccupazione a chi amministra una città? Ovviamente le possibili richieste della Corte dei Conti, pronta ad aggredire il patrimonio personale di un amministratore nel caso di errori plateali. Ed è proprio a questo aspetto preoccupante della vita amministrativa che è dedicata la porzione più consistente del testo predisposto per la polizza dal Comune di Napoli: l'assicurazione, ad esempio, si accollerà il peso economico nel caso in cui «uno degli assicurati abbia sofferto un pregiudizio economico in conseguenza dell'azione diretta della Corte dei Conti per danno erariale». Ma la polizza sarà attiva anche se la Corte pretenderà pagamenti personali per risarcimenti a terzi, tra le altre cose.

La copertura massima in favore degli amministratori sarà di cinque milioni di euro. La postilla che precede ogni possibile intervento dell'assicurazione è che l'eventuale danno sia stato causato dall'amministratore in maniera colposa, cioè senza farlo apposta. In caso di dolo, di comportamento volutamente sbagliato, la polizza non avrà valore, ma c'è una postilla: il dolo sarà definitivamente accertato solo alla fine dell'eventuale terzo grado di giudizio.
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