Autonomia differenziata, Sinistra in campo: venerdì corteo anti-Calderoli

Raduno in piazza del Gesù e corteo fino a Santa Maria la Nova nell'Aula consiliare della Città metropolitana

Elena Coccia segretaria napoletana di Rifondazione
Elena Coccia segretaria napoletana di Rifondazione
di Luigi Roano
Mercoledì 15 Marzo 2023, 07:03 - Ultimo agg. 16 Marzo, 07:30
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Da un lato il neo «Comitato metropolitano contro l'Autonomia differenziata», dall'altro l'associazione dei sindaci del mezzogiorno «Recovery sud» anche loro con una mission ben precisa: stop al decreto legge che porta la firma del ministro Roberto Calderoli, la devoluzione dei poteri alle Regione. Tutti si riuniranno in Piazza del Gesù venerdì per arrivare in corteo a Santa Maria la Nova nell'Aula consiliare della Città metropolitana. Faranno un documento che poi consegneranno al prefetto Claudio Palomba. L'incipit? «Questa riforma spacca l'Italia e allarga i divari». Una doppia mobilitazione popolare, ma con la spinta dei partiti della sinistra sinistra, composta da Rifondazione comunista e Unione Popolare dell'ex sindaco Luigi de Magistris. Un corteo che dovrebbe vedere un centinaio di sindaci provenienti soprattutto da Puglia, Basilicata, Calabria e Campania e poi pezzi di società civile che sin rifanno appunto alla sinistra. E poi è annunciata la presenza anche di forze sindacali «Faccio un esempio semplice semplice - racconta Elena Coccia, avvocato, ex consigliera comunale e segretaria napoletana di Rifondazione - se in Veneto come pare nei concorsi per i docenti si richiederà la conoscenza della lingua veneta a quel concorso potranno partecipare solo i veneti. Una cosa anticostituzionale». Restando in ambito Rifondazione da segnale il comunicato del segretario nazionale Maurizio Acerbo e del componente della segreteria nazionale Raffaele Tecce: «La mobilitazione è molto importante per sensibilizzare l'opinione pubblica contro il Ddl Calderoli - si legge nella nota - che punta a spaccare il Paese con provvedimenti incostituzionali che non garantiscono a tutte le cittadine ed i cittadini del nostro paese uguale possibilità di accesso a diritti e servizi, e quindi equità e solidarietà».

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Per gli organizzatori della manifestazione «il sovranismo regionale porterebbe un danno alle comunità poiché l'accentramento dei poteri regionali schiaccerebbe le autonomie comunali e la partecipazione democratica». Un no che verrà spiegato in piazza del Gesù - e durante il corteo - ai cittadini. Contro l'Autonomia differenziata senza se senza ma anche se non mancano differenze con il resto della sinistra composta dal Pd di Elly Schlein e Articolo Uno. «Loro danno per scontato che l'Autonomia ci sarà - ribadisce la Coccia - noi invece vogliamo che venga ritirato il decreto legge e non vogliamo nessuna forma di autonomia differenziata. Anche se in questo affare colpe della sinistra non mancano». Questa la posizione di Rifondazione e Unione Popolare. Una cornice nella quale è utile ricordare che il Consiglio comunale ha tenuto una seduta monotematica sull'argomento non più di tre settimane fa dove è venuto fuori un no secco all'Autonomia e il mandato al sindaco Gaetano Manfredi di opporsi alla legge. 

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