«A Bagnoli decidiamo noi», comitati civici a muso duro con il ministro Lezzi

«A Bagnoli decidiamo noi», comitati civici a muso duro con il ministro Lezzi
di Oscar De Simone
Venerdì 26 Ottobre 2018, 15:43 - Ultimo agg. 27 Ottobre, 11:30
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«La piena responsabilità di quanto succederà a Bagnoli è mia». Con queste parole il ministro per il sud Barbara Lezzi ha aperto il dibattito con i cittadini e con i rappresentanti delle associazioni territoriali del quartiere.
 


L'incontro, avvenuto nei locali della X Municipalità, ha messo al centro una questione che da trent'anni scatena malumori, incertezze e proteste: la bonifica dell’area di Bagnoli più volte oggetto di tentate riqualificazioni e promesse elettorali. Adesso il ministro Lezzi dice basta e – dopo essersi recata personalmente sui luoghi dell’ex industria siderurgica – garantisce il massimo impegno: «Voglio confrontarmi con voi per rassicurarvi. Le risorse economiche saranno stabilite già da questa legge di bilancio, ma per adesso non possiamo ipotizzare alcuna cifra. Intanto c'è un processo in corso, sui due terzi dell'area, e quindi dovremmo muoverci con cautela. Sarà necessario aspettare gli esisti della magistratura che è l'organo al di sopra di tutto. Nel frattempo mi incontrerò con tutti i soggetti in campo per tornare da voi al più presto e riparlare di quello che è stato fatto».

La giornata non era cominciata nel migliore dei modi, con il corteo dei comitati civici partito dalla stazione della ferrovia Cumana di Bagnoli verso la sede della X Municipalità. Il corteo portava uno striscione con la scritta «Bagnoli Libera» e contestava la scelta del governo di mantenere il commissariamento per l'area ex Italsider di Bagnoli. 

«A Bagnoli decidiamo noi» e ancora «Se Bagnoli sarà commissariata ogni giorno sarà una barricata». Con questi cori i duecento esponenti dei comitati Bagnoli hanno accolto l'ingresso del ministro nella sala.

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