Bagnoli, il Pd invoca la svolta: «Rilanciamo le politiche del lavoro dall'area occidentale»

Bagnoli, il Pd invoca la svolta: «Rilanciamo le politiche del lavoro dall'area occidentale»
di Valerio Esca
Sabato 17 Aprile 2021, 12:03 - Ultimo agg. 18 Aprile, 09:31
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«L'iniziativa di oggi (ieri per chi legge, ndr) è importante perché è lo specchio della nostra città: in positivo per come potrebbe essere con l'applicazione dei progetti di bonifica e con l'attuazione del Praru e in negativo per i ritardi inaccettabili che da 30 anni ci portiamo dietro. Riqualificare l'area Occidentale non solo vuol dire restituire ai cittadini un luogo bellissimo ma rappresenta un'occasione di sviluppo sostenibile unica in grado di creare da subito 10.000 nuovi posti così come previsto». Queste le parole di Gianluca Daniele, responsabile cultura e mezzogiorno della Fondazione Di Vittorio (Cgil), durante il dibattito che si è svolto ieri pomeriggio su Zoom, dal titolo «Lo sviluppo dell'area occidentale, dalla transizione ecologica ai progetti per il lavoro» promosso dal circolo di Bagnoli del Partito democratico.

Un’analisi e un momento di confronto sulla rigenerazione di un territorio che ha offerto spunti, sulle possibilità e ricadute occupazionali rispetto all'intera Città metropolitana di Napoli. L'occasione del Recovery fund e di una nuova attenzione ai temi della sostenibilità ambientale rappresentano un'opportunità irripetibile di sviluppo per Bagnoli stessa e per tutta l'area occidentale. Ne hanno discusso Luca Agrillo, segretario del circolo Pd di Bagnoli, Anna Canzanella, segreteria Pd Campania, Nino Daniele, ex assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Carlo Iannello, assise di Palazzo Marigliano, Marco Sarracino, segretario del Pd metropolitano di Napoli e appunto Gianluca Daniele, responsabile cultura e mezzogiorno della Fondazione Di Vittorio. 

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«È chiaro – ha aggiunto Sarracino -, che se si ha intenzione di scrivere una nuova storia per Napoli, questa non può non passare attraverso la risoluzione definitiva della vicenda Bagnoli, trasformandola da eterna incompiuta a grande opportunità di crescita e sviluppo per tutta l'area metropolitana.

Questo – ribadisce il segretario del Pd - passa innanzitutto dalla costruzione di un rapporto di fiducia tra le istituzioni e gli abitanti del quartiere, che per troppi anni hanno visto la stragrande maggioranza delle promesse della politica locale e nazionale non realizzarsi. Ed anche noi, anche se non abbiamo responsabilità dirette, ma apparteniamo ad un preciso campo politico, dobbiamo sentire il dovere di scusarci ed ammettere le nostre colpe. Perché è solo attraverso la verità che si può costruire una fiducia che veda poi nei cittadini non solo i fruitori della futura Bagnoli, ma anche i protagonisti delle scelte dei prossimi anni. Il tema della partecipazione a tale percorso infatti si percepisce anche dal concorso di idee che a fine mese presenterà il progetto vincitore».

Sarracino ribadisce che «ci sarà un impegno del Pd chiedere che vi sia un dibattito pubblico sul progetto vincitore. Noi ci saremo con due priorità: Bagnoli è stata una capitale italiana del lavoro e deve tornare ad esserlo, specie in un momento delicato in cui le diseguaglianze economiche e sociali hanno raggiunto livelli inaccettabili».

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