Vertice a Roma con de Magistris, Lezzi annuncia: «Partono le bonifiche per Bagnoli»

Vertice a Roma con de Magistris, Lezzi annuncia: «Partono le bonifiche per Bagnoli»
Lunedì 11 Marzo 2019, 12:07 - Ultimo agg. 12 Marzo, 07:01
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Dopo quasi un quarto di secolo sembra davvero vicino il giorno in cui a Bagnoli, periferia di Napoli, partiranno le bonifiche affinché quegli oltre duecento ettari di terra, lambita dal mare, vengano liberati da amianto, eternit e metalli pesanti lasciati dalla chiusura nell'ottobre del 1990 delle ciminiere dell'Italsider. Per fare le bonifiche sia a terra, sia a mare, compresa la colmata, ci sono a disposizione 320 milioni che verranno assegnati nei prossimi giorni e il prossimo appuntamento è al Cipe per il 4 aprile. Lo ha annunciato il ministro per il Sud Barbara Lezzi al termine della cabina di regia che è si svolta stamane a Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il vice-presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.

«Sono molto contenta, parliamo molto spesso di investimenti: questo è uno di quelli attesi da decenni e finalmente può partire» ha osservato Lezzi. Anche il sindaco de Magistris si è «soddisfatto» perchè «adesso si parte esattamente nella direzione che ha scelto la città e il governo, in leale cooperazione istituzionale, ha scelto quello che la città ha deciso e che verrà attuato sulla base dell'accordo interistituzionale del luglio 2017».
 

​Il ministro Lezzi ha ricordato che una parte della progettazione è già partita «e stiamo aspettando l'esito dei bandi da parte del Consiglio di Stato che ci sono l'11 aprile; gli altri, intanto, possono partire». Rimane però una questione ancora aperta, un nodo non secondario in realtà: parte del territorio di Bagnoli è stato posto sotto sequestro dalla Corte d'Appello. «Rispettosamente - ha puntualizzato Lezzi - aspettiamo i tempi della Corte» aggiungendo «per le aree che sono libere noi siamo pronti» con l'augurio che «si possa partire in tutte le aree quanto prima».

Non sono mancate polemiche tra Comune e Regione. Con de Magistris che ha sottolineato che il partito del rinvio all'infinito è stato battuto. «La Regione - ha sostenuto il sindaco di Napoli - ha provato a rinviare in avanti la questione, ma questa linea non è passata». Il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ha, però, rispedito al mittente l'accusa definendola «pretestuosa e inconsistente» e sostenendo di aver chiesto chiarimenti sul decreto del ministero dell'Ambiente, fatto di concerto con il ministero dei beni culturali, e sulla Vas (Valutazione ambientale strategica). Il ministro Sergio Costa, proprio oggi a Napoli, ha affermato che su Bagnoli «si sta camminando veloce» e di aver fatto il suo dovere «in tempi rapidissimi». Per de Magistris, la Lezzi è stata molto chiara: «Alcuni aspetti della Vas che nel decreto non sono molto chiari» verrà data un'interpretazione dai due ministri «entro massimo dieci giorni». Ora l'obiettivo è vedere le ruspe in azione per la bonifica a Bagnoli «quelle buone - ha detto de Magistris - che avranno il nostro applauso».
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