Roadshow Cdp Campania, De Luca: «Basta blocco di potere al Nord»

Roadshow Cdp Campania, De Luca: «Basta blocco di potere al Nord»
Martedì 5 Aprile 2022, 14:06 - Ultimo agg. 14:29
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«Potremmo fare l'elenco delle operazioni di rapina consumate ai danni del Sud. L'unica caratteristica che non ho è la lamentosità, ma è arrivato il momento di fare un punto perché francamente mi sono stancato di subire queste furbate da gente che fa finta di non capire». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo intervento al roadshow di Cassa depositi e prestiti in corso a Napoli.

«Siamo in una situazione - ha spiegato De Luca - per la quale c'è un blocco di potere al Nord del tutto indifferente oggi ai problemi dell'unità nazionale, e che non guarda al Sud come a un'occasione di crescita per l'Italia ma ha in testa un'altra idea, cioè che magari, avendo un terzo dell'Italia concentrato al nord della Toscana, possiamo essere più dinamici e contare di più. È una grande illusione perché già ora non contiamo niente sul piano internazionale, figuriamoci se ci riduciamo a essere una Baviera nella Padania, non contiamo più nulla».

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De Luca si è detto «disinteressato alla solidarietà» ma ha aggiunto che «dobbiamo fare i conti, perché la Campania subisce una rapina di 300 milioni di euro ogni anno nel fondo sanitario.

La Regione Veneto, che ha 800mila abitanti in meno della Campania, percepisce pro capite 60 euro in più per ogni cittadino. Ci siamo stancati. Siamo pronti ad accettare la sfida dell'efficienza nei confronti di chiunque, siamo la Regione che nella sanità pubblica paga a 27 giorni, in alcune Asl a 17 giorni, neanche in Svizzera».

«Il governo italiano ha fatto un'operazione importante per i comuni delle aree metropolitane e in generale per tutti, ma non fa nessuna operazione di ripianamento dei debiti per le Regioni, che si piangono da soli i propri debiti, e chi ne ha accumulati di più paga di più con gli interessi».

«Abbiamo una collaborazione - spiega De Luca - con la Cdp per gli investimenti sui trasporti e il protocollo sull'edilizia pubblica e stiamo cercando di venire a capo dei debiti della Regione Campania. Cerco di ricordarlo a chi in Regione ha la memoria corta. La Campania prende ogni anno 600 milioni di euro e li butta a mare per pagare interessi sui 9 miliardi di euro di debiti accumulati nella sanità campana e non solo dal decennio degli anni '90. Io a differenza del mio collega del Veneto prima di fare il Capodanno devo bruciare 600 milioni di debiti per pagare debiti di 20 anni fa. Ora siamo riusciti dopo un ventennio a raggiungere l'equilibrio di bilancio dal 2019, al netto delle partite debitorie, e oggi l'outlook di Standard & Poor's è positivo per la Campania, più del bilancio dello Stato italiano. Lo dico con orgoglio, quello fatto qui è un miracolo».

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