Campania, due ex di Fi con la Lega alta tensione nel partito «Nessun rinnovamento»

Campania, due ex di Fi con la Lega alta tensione nel partito «Nessun rinnovamento»
di Valentino Di Giacomo
Domenica 31 Maggio 2020, 09:51
3 Minuti di Lettura
Tour in Campania per Matteo Salvini. È tutto pronto per il 5 giugno quando il leader della Lega sarà a Napoli e, probabilmente, anche ad Avellino. Un segnale eloquente di quanto l'ex vicepremier punti a radicare il suo partito in una Regione come la Campania che - secondo il numero uno del Carroccio - resta ancora contendibile nonostante l'exploit degli ultimi mesi del governatore Vincenzo De Luca, anche ieri messo nel mirino dal capo leghista per la vicenda delle infiltrazioni camorristiche nell'Asl di Napoli. Quella di Salvini sarà la prima uscita pubblica post-lockdown fuori da Roma dopo la manifestazione nazionale organizzata per il 2 giugno nella Capitale. Il capo della Lega troverà però al suo arrivo un po' di tensione all'interno del partito locale. Tra gli appuntamenti previsti nel tour partenopeo dovrebbe svolgersi pure la presentazione di due nuovi esponenti in procinto di passare con la Lega: Severino Nappi e Gianpiero Zinzi. Per il 5 giugno - non viene escluso - potrebbe anche essere annunciato il candidato che correrà per Palazzo Santa Lucia, ma sul tema la discussione è ancora in corso.

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I MALUMORI
Già dalle scorse elezioni europee sia Nappi che Zinzi hanno avviato contatti con il Carroccio per transitare nella Lega, ammiccamenti che vanno avanti da oltre un anno. Due personalità sulle quali nessuno ha intenzione - anche i più scettici - di mettere in dubbio le loro qualità. Ad agitare il partito è il pedigree politico dei due nuovi arrivati. Severino Nappi, professore ordinario di Diritto del Lavoro, sconta di aver militato in Forza Italia anche come assessore nella giunta Caldoro, oltre ad una breve parentesi nel Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e, prima ancora, nell'area politica vicina a Clemente Mastella. Percorso simile al giovane casertano Gianpiero Zinzi, figlio d'arte, avvocato e professore di diritto amministrativo, con un lungo trascorso in Fi, consigliere regionale transitato meno di un anno fa con Giovanni Toti in Cambiamo. Eppure, dal quartier generale di via Bellerio, è considerato motivo di vanto che la Lega continui ad essere un partito in grado di attrarre esponenti del territorio considerati di valore e con un portafoglio di voti personale.

IL REPULISTI
Da quasi un anno, con l'obiettivo di rinnovare il partito locale, Salvini ha inviato a Napoli il suo braccio destro, Nicola Molteni. L'ex sottosegretario al Viminale ha trovato un campo minato, arrivato in Campania subito dopo le inchieste di Avellino dell'antimafia sull'ex segretario della Lega locale, Sabino Morano. Una scelta, quella di inviare Molteni, dettata anche dall'esigenza di arginare il potere crescente dell'ex senatore Vincenzo Nespoli coinvolto anche lui in delicate vicende giudiziarie. Per questo dal Carroccio si vuole a tutti i costi depotenziare i malumori interni dovuti anche a vecchie guerre di potere: appare infatti scontato che nel momento in cui Nappi e Zinzi certificassero il proprio passaggio alla Lega diverrebbero automaticamente candidati alle prossime Regionali, occupando quindi spazi ambiti da chi nel Carroccio milita già da tempo.

IL TOUR
Su queste scelte Salvini è comunque deciso a tirare avanti per la propria strada senza farsi condizionare. Soprattutto il leader della Lega non ha intenzione di fare da megafono alle fibrillazioni interne in un momento cruciale come quello dell'appuntamento delle Regionali, anzi è deciso a rivendicare il crescente appeal del suo partito. Il prossimo venerdì il capo del Carroccio dovrebbe presentare nella sede del partito partenopea i due nuovi arrivati, ma si registra cautela su luoghi ed orari per non pesare ulteriormente sul fronte dell'ordine pubblico dal momento che ogni volta che Salvini arriva in Campania si attivano i movimenti antagonisti per contestarlo. Il programma completo resta top secret, ma tra i vari appuntamenti si conta di organizzare un incontro con alcuni imprenditori locali al Cis di Nola e, in ricordo del poliziotto ucciso Pasquale Apicella, Salvini e Molteni andranno a deporre una corona di fiori sul luogo del raid. L'ex vicepremier dovrebbe essere poi ad Avellino per inaugurare una nuova sede della Lega.
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