«La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ha richiesto l'archiviazione del procedimento penale nei confronti del Presidente De Luca e degli altri indagati. Il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta e ha emesso decreto di archiviazione, riconoscendo l'insussistenza dei reati contestati. Si ribadisce, come peraltro chiarito dal Governatore De Luca nelle sedi proprie, che i componenti dell'Ufficio di diretta collaborazione del Presidente della Giunta Regionale della Campania hanno ricoperto, sulla base di un incarico fiduciario, il ruolo di addetti alla Segreteria del Presidente, svolgendo talvolta anche quello di autisti».
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È quanto sottolinea, in una nota, l'avvocato e professore Andrea R. Castaldo, legale del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «In funzione, tra l'altro, della delicatezza dell'incarico, - si legge ancora nella nota - dell'impegno quotidiano senza limiti di orario e di riposo festivo gli uffici competenti hanno previsto la corresponsione di un'indennità di posizione pari a una soltanto delle tre voci che compongono la retribuzione del dirigente di più basso livello. La riorganizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Presidente ha peraltro comportato una significativa riduzione della spesa complessiva (circa 75.000 euro annui)». «Per il doveroso rispetto delle Istituzioni - conclude il legale del Governatore della Campania - si è preferito non dare pubblicità al decreto di archiviazione, che chiude definitivamente una vicenda in merito alla quale sono state spesso fornite ricostruzioni inesatte, parziali e strumentali, confidandosi come sempre nell'operato della Magistratura, tale da ristabilire la correttezza dell'operato amministrativo».
