Torre del Greco, è subito caos: il Pd non presenta la lista, il segretario si dimette

Torre del Greco, è subito caos: il Pd non presenta la lista, il segretario si dimette
di Francesca Raspavolo
Sabato 12 Maggio 2018, 13:17 - Ultimo agg. 17:15
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TORRE DEL GRECO - Caos alle amministrative di Torre del Greco: il Partito Democratico non presenta la lista. Dopo una notte di febbrili trattative, dopo aver sostituito il candidato della prima ora Lorenzo Porzio con Luigi Mennella (salvo poi fare una maldestra marcia indietro in nottata) e dopo aver tentato in extremis un'alleanza con Giovanni Palomba, per i dem l'avventura elettorale finisce ancora prima di iniziare.

I democrat hanno presentato regolarmente i documenti, ma le ultime pratiche sono arrivate in ritardo, qualche minuto dopo la scadenza fissata per le 12 di oggi. E così la formazione è stata esclusa dalla tornata. Ma in realtà più che di esclusione bisognerebbe parlare di ritiro visto che le condizioni politiche per presentare la lista non c'erano mai state. Il segretario del Pd Massimo Meo si è assunto la responsabilità della mancata presentazione della lista Pd e si è dimesso.

Nel pomeriggio è arrivata la dura reprimenda di Massimo Costa, segretario provinciale del Pd «A causa di un inaccettabile e sconsiderato ritardo che vanifica il grande lavoro, sia organizzativo che politico, di tanti esponenti del partito, non saremo presenti al prossimo appuntamento elettorale nella città». Costa bacchetta Meo: «Quando il segretario cittadino Meo, con il quale avevo già parlato in mattinata per assicurarmi che tutto procedesse nel verso giusto avendone ricevuto ampie rassicurazioni, alle 12:36 mi ha informato di tale irresponsabile ritardo nella consegna, sono rimasto basito da tale gravissima superficialità, che impedisce alla comunità di Torre del Greco, di sostenere il Pd. Non nascondo la grande amarezza, il dispiacere è tanto per questa grave ed irreparabile mancanza».

In totale sono sette i candidati sindaci alle amministrative di giugno: Luigi Sanguigno per il Movimento 5 Stelle, Giovanni Palomba con la Carovana del Buongoverno, Nello Formisano con l'Alleanza Democratica e Popolare, Luigi Mele per i partiti di centrodestra, Romina Stilo in quota civiche di centrodestra, Valerio Ciavolino in rappresentanza dei movimenti di centrodestra e Ferdinando Raiola per Casapound.
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