«Capri e Ischia isole disagiate»: no alla ritirata della giustizia

«Capri e Ischia isole disagiate»: no alla ritirata della giustizia
di Massimo Zivelli
Domenica 1 Luglio 2018, 12:10
3 Minuti di Lettura
Evitare la chiusura dei tribunali di Ischia, Elba e Lipari e riaprire al più presto quelli di Capri e La Maddalena. È stata un'assemblea generale unitaria di tutti gli avvocati e magistrati che operano sulle isole minori quella che si è svolta ieri a Ischia e che si è conclusa con l'annuncio di un incontro che si svolgerà a breve nella sede del ministero della Giustizia per aprire con il nuovo governo la trattative sulle misure urgenti da mettere in campo per evitare che chiudano i battenti i tribunali delle isole minori, che anzi «vanno potenziati» e in alcuni casi «restituiti alla piena funzionalità». Nella mattinata di ieri l'atteso incontro (organizzato fra gli altri dall'Ancim e dagli Ordini degli avvocati e penalisti) si è svolto sulle terrazze a mare dello Strand Delfini, alla baia di Cartaromana. Assenti per altri impegni di carattere istituzionale Matteo Salvini e Pina Castiello, a rappresentare le posizioni della Lega in ambito governativo a Ischia è arrivato Gianluca Cantalamessa, componente della Commissione Giustizia della Camera.

Presenti anche l'europarlamentare Pd Giosi Ferrandino, componente della Commissione Turismo e Trasporti a Bruxelles, e poi ancora i sindaci dei sei comuni dell'isola d'Ischia, il sindaco di Capri, Giovanni De Martino , il sindaco de La Maddalena, Luca Carlo Montella, i vice sindaci di Lipari, Portoferraio e Procida, Marini, Orto e Lubrano, la consigliera regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala. E a seguire, i vertici della magistratura, con Ettore Ferrara, presidente del Tribunale di Napoli, Massimo Antonio Orlando, presidente del Tribunale di Livorno, il giudice coordinatore della sezione distaccata di Ischia, Eugenio Polcari, il giudice del settore penale della sezione distaccata di Ischia, Alberto Capuano, la segretaria generale dell'Ancim, Giannina Usai, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Napoli, Maurizio Bianco, il vice coordinatore dell'OCF, Armando Rossi, il Consigliere del Consiglio nazionale forense, Francesco Caia, l'ex presidente dell'Assoforense di Ischia Gianpaolo Buono ed il portavoce attuale, Francesco Cellammare, che ha formulato le conclusioni. Ha coordinato i lavori Antonio Piricelli, coordinatore per l'isola della Lega.
 
Gli interventi sono andati tutti nella direzione univoca del salvataggio dei Tribunali insulari. Già lunedì si invierà a Roma il documento unitario contenente la proposta di legge per la definitiva stabilizzazione delle sezioni distaccate di Ischia, Portoferraio e Lipari, nonché per il ripristino anche delle sezioni distaccate di Capri e de La Maddalena «nel solco degli obiettivi di cui al contratto di governo, che intende riavvicinare la giustizia ai cittadini», partendo, si immagina, da quelli più sfavoriti, gli abitanti delle isole, di per sè sedi disagiate. «Sono anni ha detto Ferrandino che prima come sindaco di Ischia e attualmente attraverso il mio incarico a Bruxelles, mi batto per assicurare l'amministrazione della giustizia in una area così densamente popolata come l'isola d'Ischia e con un carico pendente di giudizi che è fra i più alti d'Italia». «Torneremo a Roma assieme agli atri colleghi sindaci delle isole minori ha aggiunto il sindaco di Forio Francesco Del Deo nella convinzione che in aree così disagiate come le isole minori, servizi essenziali come sanità, trasporti e amministrazione della giustizia non possono che essere implementati ».

Fra i potenziamenti attesi quelli relativi al personale, che proprio nel caso di Ischia ha fatto registrare nel corso dell'ultimo anno forti criticità soprattutto per quanto ha riguardato la carenza di cancellieri e personale amministrativo, oltre che di giudici di ruolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA