Casoria senza conto consuntivo: arriva la diffida del prefetto

Casoria senza conto consuntivo: arriva la diffida del prefetto
di Domenico Maglione
Lunedì 21 Maggio 2018, 13:05
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CASORIA - È scattato il conto alla rovescia per approvare il conto consuntivo del Comune e scongiurare il commissariamento dell’ente locale. Per l’amministrazione comunale guidata dal democrat Pasquale Fuccio è scattata la diffida della prefettura che impone ai politici di trovare entro il prossimo 28 maggio un accordo per varare in consiglio comunale lo strumento finanziario che salverebbe la coalizione di maggioranza da una fine anticipata alla guida della città.

Intanto, parte anche la denuncia al Prefetto e al Procuratore Regionale della Corte dei Conti sul Bilancio consuntivo, approvato qualche settimana fa. Ad inoltrarla sono due consiglieri di minoranza, Pasquale Pugliese (centrodestra) ed Elena Vignati (Movimento 5S). «I dati del bilancio configurano una situazione di dissesto economico-finanziario», scrivono i due esponenti di opposizione sull’atto, alla fine approvato dalla maggioranza in consiglio comunale, sebbene solo con soli tredici voti sui sedici a disposizione. Un esito positivo che, per la verità, non appare altrettanto scontato ora per il consuntivo dell’esercizio finanziario 2017 su cui molte sono ancora le perplessità di alcuni consiglieri comunali. Il primo cittadino, infatti, ha promosso anche un incontro con un noto esperto contabile nel tentativo di convincere i più scettici a votare l’atto nel prossimo consiglio comunale ed evitare defezioni importanti come è già avvenuto appunto con il bilancio preventivo. Addirittura si teme che per il consuntivo i “disertori” possano aumentare tanto da mettere in discussione la tenuta della stessa maggioranza. «Il collegio dei revisori dei conti continua a registrare anomalie ed irregolarità nella stesura dei conti. Dagli atti emergono numerosi debiti certi, liquidi ed esigibili omessi in bilancio e non contabilizzati, tali da compromettere il reale equilibrio dei conti – scrive in una nota Pugliese – Nello schema finanziario si rileva un completo disordine amministrativo e contabile in cui vengono di volta in volta comunicate masse informi di numeri dalle quali non si evince minimamente quale sia l’importo aggiornato dei debiti fuori bilancio».

Ma le perplessità sulla prossima importante scadenza amministrativa sono anche altre. Secondo alcuni cosiddetti addetti ai lavori, lo schema di rendiconto di gestione, corredato degli allegati, andava messo a disposizione del consiglio comunale almeno venti giorni prima del termine di approvazione per consentire ai consiglieri di esaminare la proposta della giunta municipale. Ma questo non è avvenuto. «Anche nell’eventualità che l’atto venisse approvato basterebbe un ricorso al Tar per inficiare ora tutto», dice un esponente politico di centrosinistra. Ostacoli tecnici e burocratici a parte la maggioranza è di fatto alle prese, comunque, con un problema di tenuta della coalizione. All’interno del Pd continuano ad esistere due anime: quella del trio dei consiglieri comunali Ilardi-Migliore-Russo e del duo Laezza-Pagliuca fedelissimi, invece, del sindaco Fuccio. Ma bisognerà capire anche la posizione dell’ex sindaco Vincenzo Carfora e del consigliere Gennaro Casolaro, che pure non votarono il Bilancio di previsione. Mentre il fronte del dissenso, secondo alcuni, addirittura sarebbe ora più ampio e coinvolgerebbe, sul voto al consuntivo, anche altri due consiglieri di maggioranza, Giuseppe D’Anna e Orsino Esposito. Se queste ipotesi dovessero trovare riscontro in consiglio comunale, per la maggioranza non ci sarebbe scampo e l’arrivo del commissario diventerebbe una certezza non solo per l’approvazione del consuntivo ma anche per la gestione dell’ente di piazza Cirillo fino a nuove e anticipate elezioni amministrative.
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