Cisl Napoli, Medici: «Patto tra Regioni, Comuni e autonomie locali per il rilancio del territorio»

Cisl Napoli, Medici: «Patto tra Regioni, Comuni e autonomie locali per il rilancio del territorio»
Giovedì 13 Gennaio 2022, 19:49
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«Di questo passo in Campania non andiamo da nessuna parte. Tra emergenza sanitaria, mancata programmazione nel settore e spaventose carenze di organico in tutto il pubblico impiego rischiamo la definitiva implosione, altro che rilancio. Ora più che mai è importante un patto tra le autonomie locali, a partire dalla Regione e dai grandi Comuni, e le organizzazioni sindacali per definire priorità e scelte indispensabili per il rilancio e la crescita del nostro territorio. Basta chiudersi nelle stanze dorate e fare da soli, perché da soli non si risolve niente, come abbiamo visto. Se continuano i silenzi delle istituzioni e della classe politica che le sostiene, daremo il via ad una grande e duratura vertenza, fino a che non avremo risposte».

Lorenzo Medici, leader riconfermato della Cisl Funzione Pubblica Campania (in segreteria con lui Caterina Otranto, coordinatrice nazionale per l’infanzia, e Pietro Antonacchio, segretario uscente di Salerno), apre il sesto congresso regionale della sua federazione (presenti tra gli altri i numeri uno nazionale Maurizio Petriccioli, che ha presieduto i lavori della struttura con la maggiore percentuale di iscritti in tutta Italia, e confederale locale Doriana Buonavita) con questa proposta, che riceve il consenso unanime dei delegati.

E spiega nei dettagli gli obiettivi del sindacato.

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«Chiediamo - dice - una programmazione sanitaria che sdoppi le strutture attuali e punti al superamento definitivo degli ingolfamenti in cui si trovano le strutture ospedaliere, con la trasformazione delle Asl in Aziende territoriali sanitarie con un manager a capo cui affidare la mission dell’attivazione delle case di comunità, degli ospedali di comunità e delle case della salute, per assicurare ai cittadini una prima, immediata risposta lì dove vivono ogni giorno, ed allo stesso tempo il rafforzamento degli organici della sanità pubblica con l’avvio dei percorsi di stabilizzazione per i precari storici e per quelli chiamati durante il Covid. Rivendichiamo l’utilizzo immediato delle risorse aggiuntive, pari al 15% del fondo, stanziate con la legge di stabilità per le assunzioni, al fine di recuperare il gap conseguente alla falcidia di migliaia di posti di lavoro persi senza che siano stati sostituiti a causa del lungo commissariamento. Riteniamo infine sia necessario realizzare subito un piano di assunzioni per il potenziamento degli organici negli enti locali, dove mancano migliaia di addetti. Su questi punti siamo pronti a stipulare un grande accordo con chi ci sta, e a dare il nostro contributo».

Sull'accordo ha insistito anche la Buonavita, ricordando che «in Campania c’è chiusura al confronto, mentre a livello nazionale va avanti dando anche i suoi frutti, come certifica l’ultimo accordo con le pensioni. Auspico che venga ripreso anche qui, perché è arrivato il momento di scegliere, e scegliere insieme viene meglio».

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