Cisl medici Campania, Pietropaolo eletto nuovo vertice della segreteria generale

ospedale del mare
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 16:20 - Ultimo agg. 16:51
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Lino Pietropaolo dirigente medico della asl Napoli 1 è stato eletto all'unanimità al vertice della segretaria generale Cisl medici Campania. Pietropaolo 59 anni, dirigente ginecologo dell'ospedale del Mare, raccoglie il testimone da Attilio Maurano passando dalla segretaria provinciale di Napoli e quella regionale.

«È urgente il rilancio della sanità campana a partire dalla medicina territoriale - avverte Pietropaolo - suila scorta di quanto accaduto con l'emergenza pandemica sono emerse con grande nettezza le carenze del servizio sanitario nazionale e regionale orientati negli ultimi lustri a tagli della spesa che hanno creato nodi, sopratutto sul versante territoriale delle cure, venuti al pettine con il Covid». A margine della sua elezione avvenuta al congresso regionale Cisl medici a Villa Doria D'Angri e nel corso degli interventi e delle discussioni sindacali Pietropalo ha puntato il dito sulle opportunità di rilancio del servizio sanitario e delle cure di prossimità attingendo ai fondi del Pnrr.

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«Dobbiamo lavorare e continuare a batterci, come già in parte fatto fatto ottenendo un emendamento alla legge di bilancio approvata a fine anno - per orientare il Pnrr non solo ai finanziamenti per nuove mura da edificare con nuove strutture ma anche per un Piano nazionale di ripresa e resilienza basato sulla valorizzazione del personale che dovrà popolare queste articolazioni di prossimità della sanità pubblica fondamentali per creare cure a misura di paziente, per fare altro agli accessi i propri negli ospedali e per consentire in definitiva il rilancio del ruolo del medico di medicina generale, del sistema di emergenza territoriale, della specialistica ambulatoriale che rappresentano uno dei pilastri su cu si regge il servito sanitario pubblico in Italia».

Valorizzare le medicina e l'assistenza del territorio dunque, come chiave di volta di un circuito virtuoso in grado di assicurare il soddisfacimento dei Livelli essenziali di assistenza.

Pietropaolo, infine, auspica «investimenti adeguati nelle scuole di specializzazione per rimuovere l'imbuto formativo e consentire i reclutamenti nelle aree carenti della medicina dell'emergenza e urgenza e nelle rianimazioni».

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