Città metropolitana di Napoli, patto tra centristi a sostegno di Maresca

Città metropolitana di Napoli, patto tra centristi a sostegno di Maresca
di Valerio Esca
Domenica 16 Gennaio 2022, 09:00 - Ultimo agg. 18:17
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Giustizia e legalità con Catello Maresca. Questo il nome della lista che sfiderà la maggioranza del sindaco Gaetano Manfredi alla prossima tornata in Città metropolitana, al netto di eventuali rinvii. A presentare il simbolo della lista è stato Raffaele Pisacane, consigliere regionale di Cambiamo, durante l'incontro promosso a Napoli dal gruppo Idea-Cambiamo del Senato, insieme a quello consiliare del Comune di Napoli, dal titolo «Dall'Italia che deve crescere, una proposta per il Paese» e al quale sono intervenuti fra gli altri, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il senatore Gaetano Quagliariello, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, i parlamentari Marco Marin, Mariarosaria Rossi, Cosimo Sibilia, Davide Faraone e Annamaria Parente di Italia viva, il sindaco di Benevento e leader di Noi di centro Clemente Mastella e il capo dell'opposizione al Comune di Napoli Catello Maresca. 

L'idea lanciata da Napoli è quella di una grande federazione centrista sul modello francese che possa tenere dentro forze politiche diverse tra loro, ma che guardi con interesse anche ad esperienze come la vecchia Democrazia cristiana e la Forza Italia della prima ora.  Mentre Idea-Cambiamo e Coraggio Italia strizzano l'occhio a Iv in vista delle elezioni per il Quirinale, una prova di alleanza in terra campana c'è già stata.

L'asse che si è costituito in Consiglio regionale per l'elezione dei tre delegati che voteranno per il presidente ne è un esempio. «L'alleanza che si è venuta a creare nel momento delle votazioni per i referenti campani chiamati ad eleggere il presidente della Repubblica ha spezzato l'asse giallo-rosso in Regione - spiega Pisacane - Infatti per rappresentare la minoranza abbiamo scelto una figura moderata e a noi più vicina, Annarita Patriarca di Fi, e non un 5Stelle». Altro banco di prova potrebbe essere l'elezione del Consiglio metropolitano dove Cambiamo ha già pronto il simbolo della lista a sostegno di Maresca. «Alle elezioni metropolitane abbiamo costituito una lista, dove ci sarà anche Napoli capitale di Enzo Rivellini, a sostegno del progetto civico Maresca». 

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L'obiettivo è guardare la luna e non il dito. «Le coalizioni così come erano disegnate oggi non funzionano più» sottolinea il senatore Quagliariello, che incalza: «Nel centrodestra ci sono simpatizzanti dei no vax ed altre figure che sono finite sotto scorta perché hanno appoggiato l'idea del Green pass. Difficile tenere insieme sensibilità così diverse. Questo implica la necessità di uno spazio centrale mettendo insieme sensibilità differenti, senza allontanarsi dai propri percorsi». Sulla stessa linea Brugnaro: «Dobbiamo essere uniti tra noi, ma anche avere il coraggio di aprirci agli altri». Il Colle il vero banco di prova. Su questo si sono espressi chiaramente sia Toti che Mastella. «Abbiamo già detto che se Berlusconi avrà i numeri lo appoggeremo - evidenzia Toti -: credo sia una scelta giusta sia che ci siano i numeri sia che non ci siano, perché nessuno può permettersi di dire che quello che è stato il leader della storia del centrodestra non ha le caratteristiche per far il presidente della Repubblica». «La mia opinione - sostiene invece Mastella - è che nella quarta votazione possiamo provare Berlusconi: dalla quinta però si deve recuperare l'area di Renzi, fare squadra e porci sul piano della prospettiva del prossimo governo. Su Renzi bisogna guardarsi le spalle, ma vale la pena provarci con intelligenza». 

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