Commissioni Comune di Napoli, ora si parte: Pd battuto dai deluchiani

Commissioni Comune di Napoli, ora si parte: Pd battuto dai deluchiani
di Valerio Esca
Domenica 12 Dicembre 2021, 08:33
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Il Pd esce sconfitto dal braccio di ferro con i deluchiani nel risiko delle commissioni consiliari. Quella Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile resta nelle mani di Nino Simeone di Napoli libera, nonostante fosse nelle mire del capogruppo del Pd Aniello Esposito. La modalità di gestione di quest'ultimo nelle trattative ha generato un malcontento diffuso nel Pd, che è andato ben oltre i confini provinciali. Tanto che al Nazareno hanno chiesto conto di quanto accaduto all'ombra del Vesuvio. Il risultato è stato nefasto: i democrat sono stati isolati dagli altri gruppi di maggioranza e alla fine il Pd ha inciso poco e nulla nello scacchiere delle commissioni. Una vicenda, quella di Esposito, che si intreccia con le polemiche scoppiate dopo un suo intervento in Consiglio comunale, durante il quale ha chiesto di attingere, per le nuove assunzioni in Anm, dai 200 lavoratori interinali prima di bandire nuovi concorsi. Tra quei 200 però, come raccontato dal Mattino, c'è anche la figlia del consigliere Pd. Grande imbarazzo da parte della segreteria dei democrat, che ha bollato come «inopportuno» il suo intervento, arrivando a chiedergli le dimissioni da capogruppo. 

Le undici commissioni sono state definite e convocate per domani e martedì, giorni in cui si voteranno le presidenze. Al gruppo Manfredi sindaco andranno tre commissioni: Bilancio, che dovrebbe essere guidata da Walter Savarese; Politiche giovanili e Lavoro con in pole Luigi Musto e Sport e Pari opportunità a Gennaro Esposito. Ai deluchiani di Napoli libera due commissioni: quella appunto Infrastrutture e Mobilità, con Simeone confermato presidente (potrebbe lasciare soltanto nel caso in cui venisse eletto nel consiglio metropolitano) e Politiche sociali che andrà a Massimo Cilenti. Cultura, turismo e Attività produttive a Napoli solidale, con Luigi Carbone tra i favoriti. Carlo Migliaccio, consigliere esperto eletto con Centro democratico, confluito nel gruppo Insieme per Napoli mediterranea, potrebbe guidare invece la commissione Ambiente e Mare. La commissione Salute e Verde al M5s, a Fiorella Saggese. Urbanistica ad Azzurri noi Sud Napoli viva, con Massimo Pepe candidato alla presidenza. Al Pd toccheranno Polizia municipale, con Pasquale Esposito, e Istruzione e famiglia proprio a Bobò Esposito, in quanto si sono dichiarati «non interessati alla presidenza» gli altri tre democrat del gruppo: Gennaro Acampora, Maria Grazia Vitelli e Salvatore Madonna.

Ai gruppi di minoranza le commissioni speciali. Trasparenza e altre due che potrebbero essere formate nei prossimi giorni: Pnrr, Modifica statuto e regolamento. Forza Italia, avendo già ottenuto una delle due vicepresidenze del Consiglio, è fuori dai giochi. Aspira a guidare una delle tre commissioni (in particolare quella sul Pnrr) Catello Maresca, leader dell'opposizione. In corsa anche il gruppo di Fratelli d'Italia, che ha eletto un consigliere comunale: Giorgio Longobardi, al quale potrebbe andare proprio la Trasparenza.

La discussione si dovrà però allargare anche al gruppo Misto, dove ci sono Antonio Bassolino, Toti Lange, Alessandra Clemente e Claudio Cecere. Per tutte le commissioni, il presidente dell'assise cittadina Enza Amato ha indicato le modalità di svolgimento dei lavori: a giorni alterni, con fascia oraria dalle 9 alle 12 e dalle 12 alle 15. 

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Nel Pd intanto sono ore caldissime. I vertici democrat attendono di capire le prossime mosse di Aniello Esposito, al quale è stato chiesto di fare un passo indietro rispetto al ruolo di capogruppo. Il paradosso è che se Esposito decidesse di non lasciare si troverebbe a ricoprire anche la carica di presidente della commissione Istruzione. Della vicenda si stanno interessando anche dalla segreteria nazionale e non è da escludere che nelle prossime ore possano arrivare provvedimenti direttamente dal Nazareno. 

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