Elezioni a Napoli, de Magistris lancia Clemente: «Competente, giovane e con esperienza»

il sindaco durante l'ultimo consiglio della giunta nella Sala Dei Baroni
il sindaco durante l'ultimo consiglio della giunta nella Sala Dei Baroni
Martedì 21 Settembre 2021, 19:59
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«Perché votare Alessandra Clemente sindaco di Napoli? Perché è competente e giovane, ma con otto anni di esperienza nel Comune come assessore. Sempre in prima linea nella lotta per legalità e cura delle fragilità. La sua storia personale, di giovanissima vittima innocente della camorra, ci insegna che non è fuggita dal luogo in cui ha avuto il male più orrendo, ma è rimasta per dimostrare che l'amore prevale sull'odio». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sul suo profilo facebook lancia l'endorsement alla sua candidata alle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.

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Una candidatura che - scrive de Magistris - «rappresenta continuità ma anche innovazione, nuova generazione e nuova fase politica perché la rivoluzione della nostra esperienza, unica e irripetibile, è finita». Ai napoletani il sindaco uscente dice che «votare Alessandra e la sua coalizione vuol dire scegliere uno schieramento coerente e credibile». Il futuro ex-sindaco di Napoli non perde, inoltre, occasione per esprimersi a ruota libera sul resto dei candidati e su altri membri della scena politica napoletana; nel suo post sui social, dice di Manfredi: «È vittima consapevole di uno schieramento che lo ha incatenato prima ancora di cominciare la campagna elettorale. Con lui è un mesto ritorno all'ancien régime. Nelle sue liste c'è tutto e il contrario di tutto: De Luca con la sua bulimia politica di stampo tirannico, una nutrita pattuglia di berlusconiani, anche leghisti, poi fedeli di Luigi Cesaro, sempre lo stesso Pd dopo dieci anni, un pò di sinistra varia, residui di quello che fu il M5S che non ha mantenuto un solo impegno».

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Guardando al centrodestra, de Magistris afferma che Maresca «è improponibile. Dice di voler guidare una coalizione civica e si mette a braccetto di Salvini e Berlusconi oltre al fatto che non ne azzecca una: dai contenuti, alle compagnie, dalle liste non ammesse alle dichiarazioni imbarazzanti». Le critiche non risparmiano nemmeno il candidato Antonio Bassolino a cui, se da un lato riconosce «il merito di averci messo la faccia in età avanzata per riprovare a vincere» dall'altro ricorda che «noi napoletani, io sicuramente avendo amministrato dopo il disastro ambientale e finanziario della stagione Iervolino-Bassolino, non dimentichiamo i rifiuti al primo piano, il debito enorme, la mortificazione di una città piegata senza un turista e cancellata da ogni meta nazionale ed internazionale».

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