L'ennesimo colpo di scena non c'è stato e alle 12 di ieri sono state consegnate le sette liste di candidati che si sfideranno alle elezioni a Sant'Antimo: quattro per Massimo Buonanno (Pd, Voltiamo pagina, Nuovo pensiero democratico, Popolari per Sant'Antimo) e tre per Giuseppe Italia (Agorà, Cittadini per Sant'Antimo e Nuova Sant'Antimo). Il terzo candidato a sindaco non si è palesato, lasciando la città a una tornata elettorale secca, senza ballottaggio.
Poco prima dello scadere del termine per la presentazione delle liste, Domenico Russo, figlio dell'ex sindaco Aurelio, aveva fatto sapere che la coalizione di liste di cui è coordinatore (Con te per Sant'Antimo, Sant'Antimo al centro e 80029-Sant'Antimo) non avrebbe partecipato alle elezioni. «Amici, parenti e alter ego degli arrestati nell'ambito dell'operazione Antemio - dice - dovevano restare fuori dalla competizione elettorale: evidentemente il desiderio di vincere a tutti i costi, ha agito negativamente sulla lucidità di alcuni». Anche la lista Sant'Antimo Punto e a Capo, di ispirazione di centrodestra, si è ritirata per «aver guardato avanti e visto gli spettri degli stessi condizionamenti, di nuove inchieste, di un nuovo commissariamento».
Il clima della campagna elettorale si è acceso sin dalle prime battute e il tema degli impresentabili è stato subito sollevato da diverse parti. Secondo alcuni, le liste avrebbero dovuto escludere chiunque fosse stato coinvolto nella precedente amministrazione (sciolta per connivenze con la criminalità organizzata), anche se non coinvolto nell'inchiesta della Dda «Antemio», per non aver impedito e combattuto la deriva a cui la città ha dovuto assistere.
Nei due schieramenti sono candidati consiglieri uscenti che rivendicano l'estraneità all'inchiesta e il diritto di tornare a interpretare un ruolo nella cosa pubblica. Che il clima sia molto teso si era già compreso con il ritiro dell'ex sindaco Arcangelo Cappuccio dopo aver perso l'appoggio del M5s, che avrebbe corso senza simbolo assieme a due civiche. Poi, lo strano caso di una candidatura lampo, quella di Mario Verde, sostenuta da Sant'Antimo libera: è durata solo quattro giorni.