Comunali a Napoli, Forza Italia sfida gli alleati ma è giallo capolista con Tortora che assicura: «Sono io»

Comunali a Napoli, Forza Italia sfida gli alleati ma è giallo capolista con Tortora che assicura: «Sono io»
di Valerio Esca
Martedì 27 Luglio 2021, 11:03
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È giallo sul capolista di Forza Italia. Mentre da un lato gli azzurri presentano la consulta che ha redatto il programma, come prova di forza rispetto agli alleati di centrodestra, dall'altro manca ancora il nome del capolista al Comune. E intanto nella coalizione di Maresca scoppia il caso di Essere Napoli, che attacca la Lega su questioni relative al simbolo scelto per la civica Prima Napoli. Uno scossone, dopo il «no» al Carroccio registrato nei giorni scorsi da un'altra civica (Rinascimento napoletano), che sostiene il magistrato anticamorra nella corsa a Palazzo San Giacomo. 

Era stato annunciato nelle scorse settimane come capolista del partito di Berlusconi all'ombra del Vesuvio, Giuseppe Tortora, noto medico prossimo alla pensione. Lo aveva dichiarato in una intervista al Mattino lo stesso Tortora. Una questione che sembrava chiusa, ma non per il partito, che è ancora a caccia della figura giusta. Il coordinatore cittadino degli azzurri, Fulvio Martusciello, ieri ha spiegato: «Sarà una questione che chiuderemo nei prossimi giorni, dopo alcuni incontri già programmati. Ci sarà un capolista politico e un capolista della società civile». Quello politico dovrebbe essere Salvatore Guangi, vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere uscente, mentre la casella della società civile, che avrebbe dovuto occupare Tortora, resta in bilico. «Al momento non ho avuto nessuna comunicazione rispetto ad una scelta differente del partito - spiega Tortora - Questa cosa mi giunge nuova. Ci sono dinamiche interne al partito che vanno rispettate, ma certo non me lo sono inventato, mi fu confermato dal partito» rimarca Tortora. Ieri è stata anche l'occasione per presentare alcuni dei candidati al Comune, tra questi: Ninni Magliulo (avvocato), Flavia Correale (medico dietologa), Marcello Galli (avvocato), Maria Pia Granese (avvocato), Geppi De Gregorio (avvocato), Valeria Della Rocca (imprenditrice).

A presentare le linee guida del programma, con il coordinatore regionale Domenico De Siano e quello cittadino, Martusciello, c'era Riccardo Resciniti, che ha redatto il documento insieme ad una squadra di professionisti (Alessandra Iannuccilli, Massimo Cerrito, Claudio Correale, Giuseppe De Gregorio, Palma Sopito, Sara Caropreso, Vincenzo Cesaro, Francesco Baratta, Roberto Bianco, Rossella Ferraro, Felice Marinelli, Giuseppe De Gregorio, Gianfranco Succoio, Luciano Esposito, Carlo Melchionna, Fabio Migliardi, Giovanni Kisslinger, Domenica Brescia).

Risciniti ha spiegato che il programma è nato dopo un confronto con Maresca e la condivisione di alcuni punti. 

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Nella coalizione intanto la discussione si è accesa intorno alla Lega, non tanto per la sua presenza, quanto per la decisione di partecipare come lista civica, senza simbolo. Ieri sulla pagina della civica Essere Napoli è comparso un post, criptico quanto lapalissiano: «Chi si cela dietro Prima Napoli? Una lista civica o la Lega?». «È stata solo la battuta infelice, un copy mal riuscito, di un social media manager in cerca di like - fa sapere Catello Maresca - Evidentemente è stato frainteso. Proseguiamo la discussione franca e leale sui contenuti. In realtà, continua ad esserci piena condivisione dei valori del mondo del civismo e delle forze politiche di centrodestra e che il primo partito nazionale appoggi il nostro progetto civico per noi non può che essere un grande risultato». Il tentativo di scaricare su un social media manager un problema politico stride non poco. Il ragionamento di Essere Napoli è chiaro: se la Lega vuole essere presente dovrebbe farlo alla luce del sole, mettendo il simbolo come hanno fatto Fi e FdI. Oggi dovrebbe esserci un incontro chiarificatore tra Maresca e l'ideatore della civica Giuliano Annigliato.

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