«Trovo incredibile il luogo-comunismo e l'utilizzo di stereotipi retrivi su Napoli da parte di persone che hanno avuto responsabilità di governo. L'autonominatosi avvocato del popolo che verrà ancora a Napoli a portare per vie e piazze il rettore del popolo o come si vorrà definire Manfredi, parli di programmi per Napoli, del debito di Napoli, dello squilibrio finanziario, del patrimonio immobiliare gestito ad capocchiam e spesso per far scialare amici e amici degli amici». Lo dichiara Catello Maresca, candidato a sindaco di Napoli, commentando la visita a Napoli dell'ex premier Giuseppe Conte che con il candidato sindaco di Pd, M5S, Leu e altri partiti di centrosinistra ha tenuto una conferenza stampa, pranzato in pizzeria e poi preso un caffè nel mercato della Pignasecca.
«Consiglio a Conte e a tutti i ministri e gerarchi vari del Movimento 5 Stele (una elle) - aggiunge Maresca in una nota - di spiegare bene a chi in questi anni li ha premiati col consenso contro la partitocrazia e il partito del tassa e spendi, questa storia del pacco per Napoli.