Comunali a Napoli, spunta la lista civica di Manfredi. E Letta rilancia: «È modello nazionale»

Comunali a Napoli, spunta la lista civica di Manfredi. E Letta rilancia: «È modello nazionale»
di Luigi Roano
Venerdì 4 Giugno 2021, 08:00
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Di buon mattino ci ha pensato Enrico Letta - il segretario del Pd - a segnare un punto nel centrosinistra dove le tensioni non mancano, soprattutto a Napoli, basta pensare ai ribelli pentastellati che sono contro l'alleanza: «Non è una passeggiata di salute l'alleanza con il M5S, ma a Napoli assieme abbiamo trovato una soluzione comune con Gaetano Manfredi per rilanciare una città bellissima». Insomma Napoli come modello secondo Letta. In serata l'ex ministro Giuseppe Provenzano, vice di Letta, insiste: «A Napoli si sono messe le cose in ordine. C'è una coalizione larga e un candidato autorevole». E su Bassolino spiega: «È un pezzo di storia della città, noi abbiamo un progetto che guarda al futuro». Zero possibilità di riappacificazioni, al ballottaggio però le cose potrebbero cambiare. Voci romane - dunque - per raffreddare la polveriera Napoli dove è scoppiata la bagarre sulle liste, girano nomi e numeri. Alla fine dovrebbero essere 10-12 la metà delle sigle rappresentate al tavolo della coalizione, con una novità non di poco conto: ci sarà una lista che porterà il nome di Manfredi, espressione della città, della società civile in purezza, con gente fuori dai partiti. L'ex rettore ieri ha trascorso a Roma la giornata nella sua segreteria politica retta da Carlo Puca dove ha continuato a lavorare sul Patto per Napoli e a fare incontri per mettere a punto la sua squadra. Che oltre a Puca vede come addetto stampa Carlo Porcaro e Sergio Locoratolo coordinatore del programma, altri tasselli si aggiungeranno in queste ore. Le grandi manovre, nella sostanza, sono iniziate.

Partiamo da quella del candidato, sui nomi trapela ancora poco, ma le caratteristiche dovrebbero essere queste: gente della società civile, un mix di giovani donne e uomini rappresentativi di tanti mondi con dentro pezzi del terzo settore. Dovrà essere una lista che non succhia voti al Pd - come è successo alle regionali - e che non dovrebbe contenere personalità elette nel Consiglio comunale uscente, questo lo schema a quattro mesi dall'apertura delle urne. Il Pd punta a diventare il primo partito in città, l'ambizione è grande se si considera che alle ultime comunali ha sfiorato solo il 10% dei consensi. Ci sta lavorando come un matto il segretario Marco Sarracino. Da quello che trapela la lista sarà molto identitaria, molto Pd con dentro gente di area dem a rappresentare il civismo. Anna Riccardi - se accetta la candidatura - dovrebbe essere la punta di diamante di questo civismo. Con la sua Fondazione figli di Maria nel cuore di San Giovanni a Teduccio quartiere ex industriale, accoglie circa 120 giovani, dai 5 ai 16 anni di età. Giovani in difficoltà. Ieri ha ricevuto pure la visita del senatore pentastellato Vincenzo Presutto. Dalla segreteria del Pd in rampa di lancio Pasquale Esposito, responsabile enti locali, più votato a Secondigliano. Gennaro Acampora, giovanissimo consigliere municipale eletto con più di 1.200 preferenze 5 anni fa. Tommaso Nugnes, assessore alla IX municipalità, figlio dell'ex assessore Giorgio Nugnes, sostenuto anche dal consigliere uscente Federico Arienzo. Nicola Pezzullo, consigliere municipale di Chiaia, nipote dell'assessore regionale alla formazione Armida Filippelli. Antonella Loffredo, giovane rappresentante di numerose associazioni del centro storico di Napoli. Raffaella Guarracino, vicesegretaria del Pd San Lorenzo. Poi si lavora su nomi esterni: Dino Falconio, già presidente dell'ordine dei notai. Flavia Sorrentino, responsabile dello sportello difendo la città che ha rotto con il sindaco Luigi de Magistris. La docente Francesca Amirante, responsabile del Progetto Museo a Napoli. Possibile candidatura anche per Enza Amato, figlia di Tonino, che alle regionali ha superato le 10mila preferenze. Nel M5S avanzano quelli che proprio alle regionali del 2020 non ce l'hanno fatta: Dario Carotenuto, Teresa De Giulio, Luca Capriello, Anita Amato i probabili in lista. La novità politica a sinistra potrebbe essere l'accorpamento in una unica lista di Articolo 1 e Psi più un pacchetto di civici. In campo il presidente del Consiglio comunale uscente Alessandro Fucito, il capogruppo di Napoli in comune a sinistra Mario Coppeto e la novità Anna Starita, avvocato di 25 anni. 

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Manfredi respinge le accuse di de Magistris secondo il quale la Federico II non avrebbe pagato la tassa sui rifiuti: «Abbiamo un contenzioso aperto con il Comune se non lo saniamo non possiamo pagare la Tari.

I soldi sono stati accantonati in un fondo dedicato». 

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