Napoli, Clemente alla Federico II:
«Straordinaria possibilità di sviluppo»

Napoli, Clemente alla Federico II: «Straordinaria possibilità di sviluppo»
Sabato 5 Giugno 2021, 18:55 - Ultimo agg. 18:56
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«Da amministratore della città è motivo di orgoglio partecipare ad un evento tanto straordinario del nostro Ateneo più antico. 797 anni e non sentirli: l'Università degli Studi di Napoli, Federico II, è uno dei vanti della nostra città. Milioni di studenti si sono formati tra queste mura e tra questi banchi. Io sono una di questi e ne sono orgogliosa. Grazie al corpo docente, ai ricercatori, agli studenti e ai lavoratori, l'ateneo federiciano è un faro che irradia conoscenza e formazione. E' corretto il motto ‘Settecentonovantasette anni di saperi’: le Scuole, gli Istituti e i Dipartimenti dell’Ateneo sono riconosciuti come luoghi del sapere in ogni parte del globo» Lo ha dichiarato Alessandra Clemente, candidata Sindaco di Napoli.

«La Federico II, come amiamo chiamarla noi che abbiamo vissuto quelle aule, è oggi come in passato possibilità di sviluppo per Napoli. La sua capacità attrattiva di ricercatori, fondi, studenti, la sua distribuzione nelle sedi periferiche quanto quelle del centro città - prosegue Clemente - favorisce coesione territoriale e sviluppo. Ringrazio il Magnifico Rettore Matteo Lorito per l'invito e rinnovo la disponibilità a lavorare assieme.

Di concerto con le altre Università possiamo tornare ad una ‘Napoli città Universitaria’. Le nostre Università sono un’immensa risorsa. Bisogna lavorare per replicare l’operazione del Polo dell'Innovazione che rigenera quotidianamente l’area di San Giovanni a Teduccio. Penso alle Scienze Sanitarie ed Infermieristiche a Scampia con migliaia di studenti, docenti ed un polo clinico annesso, penso all’Ospedale Veterinario del Frullone.

Una mente brillante che lascia la nostra terra è un pezzo brillante di futuro per tutti che perdiamo – conclude Clemente – pertanto bisogna fornire servizi agli studenti, trasporto gratuito, borse di studio, accoglienza per i fuorisede. Possiamo mettere a disposizione parte del patrimonio immobiliare del Comune ai Rettori di tutte le nostre Università cittadine per creare studentati per studenti che scelgono Napoli per formarsi. Dobbiamo portare il Sud, l'Italia tutta, il resto d'Europa, i paesi extra-europei vicini e lontani a studiare a Napoli. Facciamo del Sapere uno dei motori di sviluppo del territorio. Insieme, possiamo!».

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