Comunali a Napoli. Chiaia, la sfida di Bassolino «Lady Sciarelli per vincere»

Comunali a Napoli. Chiaia, la sfida di Bassolino «Lady Sciarelli per vincere»
di Luigi Roano
Lunedì 9 Agosto 2021, 08:24
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Sono le Municipalità a infiammare questo segmento della campagna elettorale nel centrosinistra e la stessa cosa vale anche per lo schieramento di Antonio Bassolino. Ex sindaco dichiaratamente «comunista e civico». Che lancia alla Prima Municipalità, quella di Chiaia, per la presidenza la docente di economia all'Orientale Fabiana Sciarelli. Molto vicina ad Annamaria Carloni, la moglie di Bassolino. Figlia del docente Sergio che ha curato proprio all'epoca di Bassolino - quando indossava la fascia tricolore - gli interessi dei creditori verso Palazzo San Giacomo che aveva dichiarato il dissesto, siamo ad aprile 1993 il sindaco che dichiarò il default Francesco Tagliamonte, (all'epoca si ragionava in lire ed erano oltre 2000 miliardi i debiti; oggi viaggiamo intorno ai 3 miliardi di euro, che in lire sarebbero il triplo di quella cifra monstre del 1993). Una sfida - quella di Bassolino - sia agli avversari di centrosinistra guidati da Gaetano Manfredi che puntano su Azzurri per Napoli per vincere in quella Municipalità dove quell'area politica non ha mai vinto, e la stessa cosa vale per la squadra di Bassolino, che al centrodestra che invece a Chiaia è stato sempre vittorioso. In questo contesto Bassolino sceglie la Sciarelli che fa parte del suo mondo da sempre, tra l'altro era moglie di Stefano Riccio amministratore di Sudd scomparso prematuramente 3 anni fa. Sudd è l'associazione che Bassolino ha creato e dove è di fatto cresciuta la spinta per la candidatura.

La scommessa di Bassolino è doppia visto che ha annunciato che presenterà le liste in tutte e dieci le municipalità. Insomma, tampinerà da vicino sia il centrosinistra che il centrodestra.

La Sciarelli oltre a essere docente da più di 20 anni si occupa a vario titolo di sviluppo dei territori. «Una cattedratica di azione» raccontano dall'entourage di Bassolino che da sempre «è attivamente impegnata in progetti sociali - tra gli altri co-fondatrice Made in earth- un sorriso per tutti - e culturali, è progettista e consulente per il Napoli Teatro Festival e consigliere per il Teatro Trianon».

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Fluida è la politica di questi tempi e non potrebbe essere altrimenti a meno di due mesi dall'apertura delle urne e con la campagna elettorale in pieno svolgimento. Nel M5S sembra però tornato il sereno. Con l'investitura del voto di Giuseppe Conte a presidente e leader del Movimento, i grillini stanno cercando di recuperare il terreno perduro in questa campagna elettorale durante lo scontro Conte-Grillo. Ora che Conte è tornato in sella la cabina di regia della campagna elettorale - che deve reclutare i candidati - si è rimessa in moto perchè gli equilibri politici non sono cambiati. Fanno notare dal quartier generale dei grillini che è stato Conte a varare la cabina di regia e che Conte è effettivamente il capo dei pentastellati oggi più ieri. L'ex premier è stato il primo leader del centrosinistra a venire a Napoli e a sedersi di fianco al candidato Manfredi, e Napoli è l'unica grande città metropolitana dove democratici e grillini sono alleati.

A giugno, due mesi fa appena, tutto questo è stato ratificato, incluso la nascita della cabina di regia per la campagna elettorale di Napoli dove Conte lanciò la sfida agli alleati dem: «Saremo noi il primo partito della città». Nella sostanza, a fare le liste erano e sono ancora i deputati Alessandro Amitrano e Gilda Sportiello vicini a Roberto Fico e Valeria Ciarambino la consigliera regionale e Luigi Micillo, altro parlamentare, entrambi fedelissimi di Luigi Di Maio. I nominativi sono stati pescati dalla piattaforma web «Napoli a 5 Stelle» e i nominati sono circa 300. Chi verrà messo in lista al Comune e alle Municipalità lo deciderà la Cabina di regia voluta da Conte.
 

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