Comunali a Napoli. Carfagna e le liste escluse di Maresca: la sinistra non canti vittoria

Comunali a Napoli. Carfagna e le liste escluse di Maresca: la sinistra non canti vittoria
Sabato 18 Settembre 2021, 12:49 - Ultimo agg. 13:23
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«Credo che anche i partiti debbano accelerare moltissimo per riempire questo vuoto che si è venuto a creare. La sinistra farebbe bene a non cantare vittoria in anticipo». Lo ha detto il ministro per il Sud, Mara Carfagna, a proposito della bocciatura del Consiglio di Stato di alcune liste a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Catello Maresca.

Carfagna ha aggiunto di essere «fiduciosa, perché abbiamo vinto sfide ben più difficili come nel 2010 alle regionali nel Lazio, dove fu addirittura esclusa la lista del Popolo delle libertà e poi vincendo con Renata Polverini».

Il ministro ha affermato che i partiti «devono lavorare per conquistare la fiducia e il consenso anche di quegli elettori che oggi si ritrovano senza i loro rappresentanti di riferimento. Abbiamo due settimane di tempo. Conosco il valore e le qualità di molti candidati che sono in campo, quindi confido molto su di loro e sono certa che riusciremo a fate un buon lavoro».

«La partita è apertissima perché attorno a Maresca c'è un'area politica e civica che non è legata al voto del sindaco candidato, della singola lista. Sono assolutamente convinto che il progetto di Maresca raccoglierà tanti consensi e andremo al ballottaggio», ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in visita a Napoli. «Forza Italia sarà la forza più consistente sulla scheda elettorale - ha aggiunto - ma sono convinto che tutti gli elettori che si riconoscevano nelle liste civiche e nella lista della Lega continueranno a sostenere Maresca e voteranno per lui». Tajani ha sottolineato che «è l'area politica quella che conta e non i singoli candidati. Noi vogliamo andare al ballottaggio e poi, al ballottaggio, studiare la partita. Sono convinto che Maresca sia il candidato vincente contro un candidato che sta prendendo meno consensi rispetto alle liste».

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