Comunali a Napoli. Caso Alviti, audio di Lanzotti: «Ti spiego io la strategia...», nuova lite con Forza Italia

Comunali a Napoli. Caso Alviti, audio di Lanzotti: «Ti spiego io la strategia...», nuova lite con Forza Italia
di Luigi Roano
Sabato 17 Luglio 2021, 08:51
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«È un reato diffondere audio privati e in ogni caso non dico nulla di eclatante, Alviti non è candidato, mi domando come mai invece Fulvio Martusciello si preoccupi tanto della mia lista e non di Fi, pensasse alla sua campagna elettorale». Così Stanislao Lanzotti replica al commissario cittadino di Forza Italia, suo ex partito, e a Giuseppe Alviti. Proposto dallo stesso Lanzotti come candidato alla Quarta municipalità con Azzurri per Napoli, lista creata da Lanzotti stesso quando ha lasciato Fi e ha dichiarato di sostenere il candidato del centrosinistra e del M5S Gaetano Manfredi.

Alviti - va detto subito - proviene da una formazione di estrema destra, Fiamma tricolore, e Manfredi ha chiarito che chi non sottoscrive «la carta dei valori del centrosinistra» non sarà candidato. Inoltre, spetta all'ex rettore l'ultima parola sulle liste, anche quelle delle Municipalità. Insomma Alviti è un capitolo chiuso come candidato del centrosinistra. Una delusione per Alviti che è sfociata in altre polemiche. Chiarito il contesto in cui si sta svolgendo questa surreale vicenda elettorale, va detto che la faida è tra Lanzotti e Martusciello, la vicenda Alviti è servita solo a far esplodere la polemica. Alviti - per Lanzotti - «è stato preso in giro da Martusciello».

Cosa dice Lanzotti in questo audio inviato ad Alviti? «Ci vediamo lunedì alle 12 alle sede di via Melisurgo e spiego da vicino qual è la strategia, l'unica condizione che pongo è di non rilasciare più dichiarazioni su questa vicenda e non scrivere post su Fb fino a lunedì».

A rendere noto l'esistenza di questo audio è Martusciello che alle agenzie di stampa spedisce questa dichiarazione: «A seguito delle pressioni di Manfredi, il coordinatore della lista dei transfughi ha annunciato ai giornali di non voler candidare Giuseppe Alviti, del quale appena un giorno prima aveva annunciato la candidatura. Peccato però che come ci racconta sui social Alviti, lo stesso Lanzotti abbia poi mandato un vocale, ormai di dominio pubblico, con il quale convoca Alviti lunedì, per spiegargli come superare il diktat di Manfredi. Un magnifico fatto fesso?».

Lanzotti però chiarisce subito il senso di quelle sue parole: «La strategia era semplice, avrei proposto ad Alviti un posto nell'associazione che sostiene la lista. L'incontro di lunedì sarebbe servito a comunicargli questo e a fargli capire che si può essere utili anche in altri modi. Alviti è vittima di una cattiveria di Martusciello, questo audio diffuso è un reato e denuncerò chi lo ha fatto uscire e lo ha diffuso. A Martusciello consiglio un buon medico e anche di occuparsi di Fi la cui campagna elettorale non decolla. Per l'audio non escludo di denunciare Martusciello». Volano gli stracci e Alviti su Fb ci mette del suo: «Il sedicente coordinatore della lista azzurri per Napoli Stanislao Lanzotti dopo avermi offerto la candidatura e averla annunciata a più riprese, comunica ai giornali che non sarò candidato. Nello stesso momento mi invita nella sua sede per farmi capire come poter aggirare il diktat di Manfredi» scrive sui social Alvini, che invita al tesseramento della Fiamma tricolore.

A proposito dell'appuntamento di lunedì Alviti scrive ancora: «Ovvio che non andrò per rispetto di Manfredi che non va preso in giro in questo modo da Lanzotti - sostiene - e perché intendo andare fino in fondo chiedendo a Lanzotti un risarcimento di 100mila euro che devolverò interamente in beneficenza. Non è il caso Alviti ma il caso di tutti quelli come me incensurati che vengono usati dalla politica salvo poi tentare di liberarsene alla prima curva». Alviti nella vita è una guardia giurata ed è sindacalista e leader dell'Associazione nazionale guardie particolari giurate.
 

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