Comunali a Napoli. Centrodestra, lo stop dei partiti: «No all'eccesso di liste civiche»

Comunali a Napoli. Centrodestra, lo stop dei partiti: «No all'eccesso di liste civiche»
di Carlo Porcaro
Domenica 16 Maggio 2021, 08:54 - Ultimo agg. 17 Maggio, 19:22
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Si complica nel centrodestra il rapporto tra i partiti e le numerose liste civiche pronte a sostenere Catello Maresca. Se da una parte l'ok del tavolo nazionale sul magistrato è stato di fatto già dato - mentre a Roma con l'indecisione di Guido Bertolaso nonché a Milano alla luce del rifiuto di Gabriele Albertini si ricomincia con l'ennesimo giro di consultazioni - localmente è scoppiata la guerra tra i titolari dei simboli ed i promotori dei soggetti che si presentano come civici ma sono imbottiti di esponenti politici anche di esperienza.
È il caso di Forza Italia, dove si registra lo stop a qualsiasi lista con origini berlusconiane, che possa aspirare a fare concorrenza alla casa-madre, ma anche di Fratelli d'Italia dove alcuni dirigenti presenteranno una civica. A decidere se stravolgere la natura del suo progetto sarà lo stesso Maresca.


LA POLEMICA
«La coalizione di centrodestra per le elezioni comunali di Napoli sarà improntata alla massima serietà, con liste civiche espressione di vero civismo. Non ci saranno assolutamente liste civiche tipo Azzurri per Napoli o Forza Napoli oppure Careca tira la bomba (echeggiando il famoso coro che si levava allo stadio San Paolo per il grande attaccante brasiliano del Napoli ai tempi di Maradona, ndr)», ha sbottato l'eurodeputato e vicecoordinatore regionale con delega su Napoli per Fi, Fulvio Martusciello. Fin troppo chiaro il riferimento all'ex coordinatore cittadino Stanislao Lanzotti che sta animando la lista Azzurri per Napoli con il logo del partito, una volta in appoggio al progetto civico di Riccardo Maria Monti, altre volte prendendo contatti con lo stesso Maresca.

Il rischio è la confusione sulla scheda elettorale, ma soprattutto quello di cannibalizzarsi tra di loro quando invece la corsa verso Palazzo San Giacomo già si presenta in salita. «Nessuno prenderà in giro gli elettori - ha avvertito Martusciello - Evidentemente Martusciello vive il disagio di non poter comandare con i partiti, vuol dire che stiamo andando bene nella direzione del civismo», la replica di Lanzotti.

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LA CONCORRENZA
In Fratelli d'Italia pure si respira aria tesa. Due esponenti storici del partito di Giorgia Meloni con lunga tradizione nella destra napoletana, come Enzo Rivellini e Pietro Diodato, stanno lavorando alla lista Napoli Capitale, definita appunto civica (vi farà parte per esempio il primario dell'Ospedale del Mare, il professore Giuseppe Noschese), ma poi pronta a dare ospitalità ad esponenti di chiara provenienza politica. Può un meloniano fare una gara interna al partito? Dal momento che Fratelli d'Italia non rinuncerà al simbolo, la questione dovrà essere risolta. Non si è scomposto Rivellini: «Siamo una lista civica, il cui slogan è Innamorati di Napoli: sono elezioni amministrative e non politiche, sceglieremo per il bene della città e non per appartenenza ideologica. Forse facciamo paura, ma saranno i candidati sindaci gli interlocutori, nessuno provi a delegittimarli prima ancora che sciolgano la riserva».

Il capogruppo regionale Michele Schiano ha confermato le tappe da seguire. «Saremo in campo con il nostro simbolo e già siamo pronti a sostenere il nome che sarà scelto dal tavolo romano dei leader della coalizione che abbia i requisiti giusti e che ci possa guidare alla vittoria finale: Catello Maresca è un nome di altissimo spessore che può rappresentare il nostro schieramento», ha detto. L'ambizione è rincorrere il trend nazionale, motivo per cui a tutti verrà chiesto di trainare il simbolo.

«Stiamo lavorando insieme a tutta la coalizione di centrodestra per individuare e scegliere i nomi giusti e di spessore per questa battaglia elettorale dove cercheremo di capitalizzare in voti i sondaggi che ci danno in forte crescita», l'input di Schiano. Ieri i dirigenti della federazione cittadina di Fratelli d'Italia sono scesi in piazza con una iniziativa di denuncia «sullo stato di abbandono e degrado in cui versano alcuni immobili storici della città», avanzando alcune proposte per il loro recupero architettonico e funzionale. «Una rassegna fotografica ha spiegato il coordinatore cittadino Andrea Santoro con lo scopo di informare di alcuni tesori storici dimenticati ed ora nel degrado».
 

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