Comunali a Napoli. Hugo Maradona resta appeso a un filo. Rivellini: «Lo candideremo lo stesso»

Comunali a Napoli. Hugo Maradona resta appeso a un filo. Rivellini: «Lo candideremo lo stesso»
di Valerio Esca
Sabato 21 Agosto 2021, 10:02
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Si stringono i tempi per la presentazione delle liste elettorali e la candidatura di Hugo Maradona resta appesa a un filo. La fumata bianca per la cittadinanza italiana, senza la quale il fratello del Pibe de Oro non potrà candidarsi, tarda ad arrivare. «Hugo sarà candidato nelle liste di Napoli capitale in ogni caso» tuona Enzo Rivellini, leader del movimento che ha deciso di candidare capolista il fratello del Pibe de Oro (in coalizione con Catello Maresca). Se non arrivasse l'ok del ministero dell'Interno? «Non ci interessa. Noi rispettiamo le leggi e proprio per questo candideremo Hugo. È una questione di giustizia e di libertà. La libertà di Maradona di candidarsi, visto che ha tutte le carte in regole per poterlo fare - spiega Rivellini - e quella dei napoletani di poterlo votare».


Dopo l'interlocuzione con il prefetto Marco Valentini, che ha scritto e telefonato al ministero chiedendo di interessarsi alla pratica attraverso la quale Maradona chiede la cittadinanza italiana, i legali di Hugo, Marco Orlando e Giovanni Buonocunto, attendono novità dal Palazzo di Governo.

Ci tengono a «ringraziare il prefetto e l'impegno che ha manifestato per il caso di Maradona», ma chiaramente a due settimane dalla presentazione delle liste preme raggiungere un risultato. In un caso o nell'altro. «Maradona è in Italia da 35 anni, ha sposato una donna italiana, ha figli italiani e ha superato l'esame di lingua - ricorda Rivellini - Dunque faremo una battaglia affinché non solo Hugo, ma tutti i richiedenti cittadinanza che ne hanno diritto ricevano risposte non dopo 36 mesi, ma poche settimane dopo aver presentato la domanda».

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La strategia di Napoli capitale è inserire Hugo in lista e chiedere alla commissione elettorale di «accettare la candidatura sub iudice, in attesa dell'eventuale risvolto positivo». In caso contrario Napoli capitale, con i legali di Hugo, potrebbe rivolgersi al Tar. Insomma il giallo si infittisce e intanto Rivellini è pronto ad andare a Roma la prossima settimana ad incontrare il sottosegretario al ministero dell'Interno. «Andremo prima in prefettura a Napoli, e ancora una volta dobbiamo dire grazie a Valentini, che si è mosso in tempi rapidissimi, e poi a Roma. C'è un diritto che va tutelato ed è quello di Hugo di potersi candidare alle elezioni a Napoli».

L'ex eurodeputato è pronto a lanciare un nuovo appello ai candidati sindaco: «Questa è una battaglia di tutti. Si mettano da parte i giochetti politici. Bassolino, Manfredi e Clemente che si riempiono la bocca parlando di diritti vengano con noi per risolvere una questione che coinvolge migliaia di cittadini». Resta sullo sfondo la polemica dei figli di Diego Armando Maradona. «L'iniziativa, non autorizzata, di associare la foto di mio padre con quella di mio zio, è un becero tentativo di strumentalizzazione della passione e dell'amore che il popolo napoletano nutriva e nutre ancora per mio padre» ha polemizzato Diego jr. Intanto ieri Maresca, dopo la pesca a strascico tra gli ex demA (candiderà nelle sue civiche Daniela Villani e Ciro Langella), ha annunciato la candidatura di un giovane nella lista Maresca sindaco. Si tratta di Roberto Cuciniello. «Roberto - fa sapere il magistrato - è un'eccellenza della nostra città. È il simbolo della lotta al Covid, sempre in prima linea nelle zone rosse e tra le corsie d'ospedale».

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