La Lega è fuori dalle elezioni amministrative di Napoli. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dai delegati della lista «Progetto per Napoli - Prima Napoli - Maresca Sindaco» contro l'esclusione dalla competizione elettorale decisa dalla commissione prefettizia e confermata dal Tar Campania.
La lista Prima Napoli, si legge nella sentenza del Consiglio di Stato, era stata esclusa per la tardiva presentazione della documentazione e per la carenza della stessa. In particolare per la mancanza della «dichiarazione di collegamento dei delegati della lista con il sindaco candidato, del contrassegno di lista e del bilancio preventivo delle spese per la campagna elettorale». Di fronte al primo ricorso, il Tar aveva ritenuto che «la mancata presentazione del contrassegno elettorale è sufficiente a giustificare l'esclusione». L'ulteriore ricorso per il Consiglio di Stato è infondato perché «per i Comuni con oltre diecimila abitanti è obbligatoria la presentazione di un contrassegno di lista, anche figurato» e «con la lista deve anche presentarsi un modello di contrassegno depositato a mano su supporto digitale o in triplice esemplare in forma cartacea».
«Brutta notizia per Napoli e per la democrazia. Migliaia di napoletani sono stati derubati dalla possibilità di scegliere il cambiamento». Così in una nota il coordinatore regionale Valentino Grant e il coordinatore cittadino della Lega a Napoli Severino Nappi commentano la definitiva esclusione della lista del Carroccio. «Da oggi pancia a terra per sostenere i nostri candidati presidente sulla Prima, Quarta, Quinta e Sesta Municipalità. Siamo regolarmente in corsa con le liste sulla Quinta e sulla Sesta. Non perdiamo entusiasmo. Noi vero motore per il cambiamento», concludono Grant e Nappi.