Comunali a Napoli. Manfredi, aut aut ai centristi: «Unitevi in un solo partito»

Comunali a Napoli. Manfredi, aut aut ai centristi: «Unitevi in un solo partito»
di Dario De Martino
Lunedì 9 Agosto 2021, 08:27
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C'è traffico al centro. L'area moderata e riformista della coalizione di Gaetano Manfredi registra una fase di fibrillazione e caos. Incontri e telefonate, nonostante ferragosto si avvicini, proseguono quotidianamente. L'obiettivo è quello di fare sintesi per chiudere l'operazione di accorpamento dei vari simboli voluta da Gaetano Manfredi. Il tentativo dell'ex rettore di definire il perimetro della coalizione prima di entrare nelle due settimane centrali di agosto, però, non ha avuto successo. Se il resto della coalizione è abbastanza definito, al centro sono ancora molti i nodi da sciogliere con tante formazioni in bilico. Alla fine potrebbero essere cinque o sei le formazioni centriste in campo, ma il quadro è tutt'altro che definito. Il candidato preme per far presto, ma la sensazione è che la questione andrà ancora per le lunghe. Nei prossimi giorni difficilmente si troverà la quadra, sia per una fisiologica pausa nella lunghissima campagna elettorale sia perchè gli ostacoli da superare non sono pochi.

«A sinistra ci sarà una sola lista che raccoglie tante anime della città, così anche nel mondo moderato si stanno creando varie aggregazioni che sono espressione di famiglie politiche tradizionali. Vedo un percorso positivo», aveva detto il candidato pochi giorni fa al Mattino, invitando così l'area centrista ad emulare la sintesi fatta a sinistra sotto la bandiera di Napoli solidale. L'invito non è stato ignorato ma la sintesi è tutt'altro che pronta.

Al centro delle trattative delle ultime ore, in particolare, ci sono tre soggetti: Più Europa, Fare democratico e i Liberaldemocratici.

Il gruppo guidato da Giosy Romano ha un discorso ben avviato con i Liberaldemocratici di Giuseppe Sommese, pronti a schierare Carmine Sgambati. Al gruppo potrebbero unirsi anche gli ex Più Europa guidati da Fulvio Frezza dopo il fallimento del primo tentativo di accordo con Italia Viva. Una formazione a tre punte che è sulla buona strada per essere varata. In questo contesto a restare isolati sarebbero proprio i renziani. Giovanni Pagano da tempo sta tessendo la tela per costruire un'intesa con Fare democratico e con Più Europa. Il nodo, però, per Iv è la presenza in lista di Annamaria Maisto, compagna di Gabriele Mundo (lui continua ad assicurare che non si candiderà personalmente). Il timore dei potenziali alleati, anche poco nascosto, è che la presenza Mundo, detentore di un pacchetto di voti notevole, possa tappare la lista, rendendo impossibile l'elezione in Consiglio di altri al di fuori di lui. Proprio su questo punto sarebbe fallito l'accordo con Più Europa con i renziani che si sono spaccati. Insomma: Iv al momento appare come un cantiere aperto.

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Più definite le posizioni del resto dell'area centrista. Centro democratico di Raimondo Pasquino presenterà una lista in cui sono pronti a scendere in campo il presidente uscente della quinta Municipalità Paolo De Luca (tra l'altro ex di Iv) e l'avvocato Emilio Coppola. Anche i Moderati di Vincenzo Varriale andranno in solitaria e dovrebbero presentare in lista il consigliere comunale uscente Mimmo Palmieri, ma potrebbe esserci in questa formazione anche un esponente di riferimento della deputata Michela Rostan, ora nel gruppo misto dopo i passaggi con Leu e Iv. Sicuramente in campo la lista Per di Peppe Irace che è candidato. E con ogni probabilità ci sarà anche una seconda lista deluchiana oltre a Napoli libera: quella de La città di David Lebro e Diego Venanzoni che potrebbe unirsi con gli esponenti napoletani di Clemente Mastella. A chiudere il cerchio dell'eventuale sesta lista centrista ecco i Repubblicani che potrebbero allearsi al gruppo Solo Napoli di Pasquale Palladino.
 

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