Comunali a Napoli, Manfredi incalza Patuanelli: il debito opprime il Comune dal Governo servono miliardi

Comunali a Napoli, Manfredi incalza Patuanelli: il debito opprime il Comune dal Governo servono miliardi
di Luigi Roano
Sabato 25 Settembre 2021, 09:34 - Ultimo agg. 26 Settembre, 08:01
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Il conto alla rovescia è iniziato, tra 8 giorni si vota, e il candidato del centrosinistra e del M5S Gaetano Manfredi ieri ha ricevuto il ministro per l'Agricoltura, il pentastellato Stefano Patuanelli. Con lui è stato ospite della Coldiretti e il ministro ha chiarito i motivi dell'importanza di Napoli nello scacchiere di queste elezioni amministrative con vista sulle politiche del 2023. Infatti - Napoli - è l'unica città metropolitana dove Pd e M5S hanno trovato una convergenza sullo stesso candidato, appunto l'ex rettore.

«L'alleanza Pd-M5S non lo ritengo un percorso inevitabile, ma un bene per il Paese».

Così il ministro: «Non dobbiamo fare questo percorso perché ci opponiamo ad altri che altrimenti vincono, ma dobbiamo farlo perché riteniamo che il Paese meriti di più e di meglio di quello che la destra può offrire». L'esponente del M5S precisa: «Napoli è un esempio eccellente di come un'alleanza del campo progressista possa far emergere personalità del calibro di Manfredi che si candida a guidare una città centrale per la rinascita dell'Italia».

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E non è un caso che oggi e domani Giuseppe Conte - il capo del M5S - sarà in città per la terza volta e vi tornerà pure il primo ottobre. Manfredi è soddisfatto, ma questo non lo placa e ne approfitta per lanciare al Governo un nuovo appello sui conti di Palazzo San Giacomo: «Napoli ha un debito preesistente molto grande, su questo solamente un aiuto centrale ci può garantire la sostenibilità anche perché questo debito viene da situazioni che sono ultradecennali, risanare il debito è fondamentale per far ripartire la città. L'intervento dovrà essere di qualche miliardo, spalmati negli anni, ci serve uno scorporo del debito per renderlo sostenibile nel tempo». L'ex rettore si prende una licenza calcistica: «Penso di portare bene al Napoli perché da quando mi sono candidato la squadra vince sempre». Quindi rivela i particolari di un incontro con il patron Aurelio De Laurentiis per lo stadio: «Ho parlato con il presidente, credo che lo stadio, in una visione moderna della gestione del calcio, rappresenta una risorsa molto importante e l'idea che il Calcio Napoli possa gestire lo stadio è da perseguire, chiaramente dobbiamo cercare di far sì che lo stadio diventi una struttura che funziona per tutta la settimana, una risorsa per la città e per la squadra».

Manfredi a 8 giorni dal voto torna subito sui tema della politica: «A Napoli abbiamo messo in campo una coalizione progressista che riesce a mettere insieme sinistra, forze riformiste, Pd e M5s e moderati. Questo è il modello che abbiamo messo in campo ed è quello che serve per dare una rappresentanza alla società meridionale e al Paese». Quindi Manfredi si è recato nella chiesa di San Potito dove ha incontrato i rappresentanti di una ventina di associazioni che si occupano di politiche sociali. «In questo campo - spiega l'ex rettore - per imprimere una svolta bisogna innanzitutto provvedere alla quadratura dei conti. Dobbiamo ridistribuire le risorse, ma soprattutto i diritti perché le politiche sociali non sono mera assistenza quanto un investimento sullo sviluppo del territorio».

Alla tavola rotonda, coordinata da Gianni Cacace, sono intervenuti tra gli altri Giancamillo Trani della Caritas, mentre l'economista Marco Traversi ha invocato «un investimento sull'innovazione sociale per non perdere più fondi come accaduto finora». E ancora l'esperto di welfare Francesco Girardi e don Tonino Palmese, vicario del settore Carità e Giustizia dell'Arcidiocesi di Napoli, che ha chiesto a Manfredi «una politica ispirata alla compassione e all'empatia per decodificare le urla delle persone». Le associazioni che hanno preso parte ai lavoro sono il Consultorio Familiare Toniolo, Angeli di Strada Villanova, Skepi, Sisto Riaro Sforza, La Tenda, Eventi 2000, San Vincenzo de Paoli, Segni dei Tempi, Centro Aiuto alla Vita, Ambiente solidale, Isaia, Mani Tese, Seme di Pace, Agisco, Avventure di latta, Assogioca, Il Pioppo, Lanificio sava, Lilliput, Le Viole di Partenope, Fondazione della Misericordia, Federsolidarietà, Dafne, Lombardo Apl.

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