A meno di una settimana dal voto del 3 e 4 ottobre, fervono i preparativi per le chiusure delle campagne elettorali dei candidati a sindaco di Napoli. Gaetano Manfredi e Catello Maresca chiuderanno entrambi all'Arenile di Bagnoli. Il candidato del centrosinistra lo farà con tutta la coalizione giovedì 30 alle 20; Maresca il giorno seguente, venerdì 1 ottobre, alle 19. Per Antonio Bassolino invece l'appuntamento è fissato per venerdì alle 18.30 a piazza del Gesù; stesso luogo in cui chiuderà anche Alessandra Clemente, giovedì alle 21.
In questa lunga campagna elettorale sono stati molti gli elementi distintivi tra i due principali competitor.
Per Maresca l'unico ministro presente più volte al suo fianco in questi mesi è stata Mara Carfagna, tra i principali sponsor del magistrato. Basti pensare che il ministro per il Sud ha spinto molto affinché la coalizione di centrodestra puntasse a Napoli su un candidato civico. Prima della pausa estiva si erano visti in città anche i leader di Lega e FdI, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Entrambi poi, per motivi diversi, Salvini per la ricusazione della lista leghista, la Meloni per motivi più politici, si sono tenuti distanti da Napoli. A Maresca, tutto sommato, non è dispiaciuto. Il magistrato è andato avanti rimarcando di essere un «civico-politico» e di «non aver bisogno di essere accompagnato nei quartieri della città da nessuno», lasciando sempre la porta aperta «ai rappresentanti del governo e ai leader nazionali che volessero dare una mano per la città».
Intanto ieri pomeriggio, il magistrato anticamorra si è armato di guanti e ha personalmente rimosso alcuni suoi manifesti abusivi, comparsi negli ultimi giorni. «Detto fatto. Abbiamo tolto i nostri manifesti, che dovranno essere messi solo sui siti autorizzati. Chi lo ha fatto ha sbagliato ma noi poniamo rimedio anche agli errori degli altri. Siamo pronti e lo facciamo in prima persona. Chiediamo scusa ai cittadini» ha detto Maresca, in un video social.
Intanto, a distanza di dieci giorni dallo stop alle liste di Maresca stabilito dal Consiglio di Stato, arrivano novità dagli uffici giudiziari. È di questa mattina la decisione della Procura di convocare come persone informate dei fatti o addirittura come parti offese alcuni candidati nelle liste di Maresca rimasti esclusi dai giudici amministrativi. Tocca questa mattina a Ugo Chirico fornire la propria testimonianza alla polizia giudiziaria, nel tentativo di mettere a fuoco quanto avvenuto sabato quattro settembre al parco Quadrifoglio. Un'inchiesta aperta grazie alla denuncia presentata dall'avvocato Gennaro Tortora, per conto degli stessi sostenitori dell'ex pm Catello Maresca. Ma quali sono i punti su cui batte la denuncia? Sotto i riflettori il mancato accesso agli uffici elettorali dovuto - si legge - all'arbitraria decisione da parte di pubblici ufficiali di bloccare l'ingresso ai delegati con un tavolo sull'uscio della struttura di Soccavo.