Comunali a Napoli, Maresca al Parco Verde: «Esercito d'insegnanti per sconfiggere la camorra»

Comunali a Napoli, Maresca al Parco Verde: «Esercito d'insegnanti per sconfiggere la camorra»
Martedì 13 Luglio 2021, 16:59
3 Minuti di Lettura

«La scuola è uno dei pochi argini insuperabili che la camorra non riuscirà mai a scardinare. L'ho sempre detto e non smetterò mai di ripeterlo: se lo Stato vuole vincere e riportare la legalità in certi luoghi dove degrado, abbandono e istituzioni lontane sono un terreno di coltura ideale per far crescere una cultura camorristica fatta di violenza e sopraffazione, non deve mandare solo un esercito in divisa per mostrare i muscoli e dire che è più forte, ma deve reclutare e supportare un esercito di insegnanti che sono gli unici in grado di cambiare il racconto di Napoli in alcuni quartieri difficili». Lo ha detto Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli del centrodestra, descrivendo il lavoro fatto dalla dirigente scolastica Eugenia Carfora nell'Istituto Morano del Parco Verde di Caivano , estrema periferia nord della Città metropolitana di Napoli.

«Eugenia Carfora è la preside che ha trasformato la scuola peggiore d'Italia in un simbolo di bellezza e ciò costituisce la vera alternativa all'illegalità», ha dichiarato Valentina Ercolino, dirigente scolastica e sostenitrice del «Progetto per Napoli» di Maresca, durante la visita al Morano. Maresca è stato accolto dalla dirigente scolastica Carfora: «Quando vuoi arrivare ad un obiettivo - ha spiegato Carfora - non devi bussare alle porte di quelli che siedono a Roma ma devi continuare a lavorare sul territorio contaminando i ragazzi che poi diventeranno artefici del loro destino.

Voglio di più, vorrei che questo Istituto diventasse un simbolo, voglio proteggerlo. Bisogna penetrare con la forza della scuola nei vicoli di Napoli con la dolcezza della cultura».

Video

Carfora ha rappresentato a Maresca il progetto di creare una fondazione per accompagnare i ragazzi durante il percorso di studi fino all'inserimento nel mondo del lavoro. «Quando ci si cala concretamente in una realtà dura e si è lontani dalle logiche romane delle poltrone, quando ci si avvicina alle istanze della gente normale, quando si ascolta chi lavora in prima linea con pazienza nel far comprendere il valore delle regole, si coglie anche l'essenza stessa dell'impegno politico», ha concluso Maresca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA