Comune di Napoli, ecco i neoassunti del concorsone: «Ma resta il nodo municipalità»

Comune di Napoli, ecco i neoassunti del concorsone: «Ma resta il nodo municipalità»
di Valerio Esca
Lunedì 6 Dicembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 18:48
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Dopo anni il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca torna in Comune. Incontrerà oggi il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per l'arrivo dei nuovi assunti del concorsone regionale. De Luca e Manfredi avranno modo di confrontarsi anche su altro, a partire dalle baruffe degli ultimi giorni sul Capodanno in piazza (che Manfredi ha organizzato, ma che De Luca vorrebbe scongiurare causa Covid) e sulla soluzione da trovare per il debito del Municipio: gli approcci sono diversi, ma il risultato che si punta ad ottenere è il medesimo, negli stessi giorni in cui emerge la volontà del primo cittadino di tagliare i vertici delle partecipate comunali.

Finalmente arrivano in Comune i 285 neo assunti dal concorsone regionale.

Una buona notizia, ma che nei fatti non cambia lo stato delle cose. I posti disponibili erano 485, ma la metà dei vincitori del concorso bandito da Palazzo Santa Lucia ha preferito altri Comuni. Di questi 285, 140 sono amministrativi (70 di categoria C e 70 di categoria D). Si tratta di laureati con specializzazione. Istruttori amministrativi e istruttori direttivi amministrativi. Personale che, in pratica, sarebbe servito per far ripartire la macchina comunale, in particolar modo nelle Municipalità. Se l'obiettivo era quello di diminuire le attese dei cittadini per ottenere una carta di identità, o potersi procurare in tempi celeri un documento dell'anagrafe, è stato palesemente mancato. Difatti ogni direttore di Municipalità ha ricevuto in dote 4 neoassunti, soltanto uno però è un amministrativo. Gli altri sono 2 assistenti sociali e un direttivo culturale. Anche se si fa fatica a ricordare eventi culturali organizzati dai parlamentini. Il risultato è che per le carte d'identità bisognerà continuare ad aspettare dai 3 ai 6 mesi. Oltre agli 11 smistati sulle Municipalità, una cinquantina sono stati incardinati negli uffici del Gabinetto del sindaco, del direttore generale e del Consiglio comunale. Altri 79 sono stati suddivisi per 38 servizi (tra cui Patrimonio e Verde). 

Con i nuovi ingressi i numeri restano a dir poco esigui. Sono 128 ad oggi gli assistenti sociali per tutte e dieci le Municipalità. Ce ne sono 6 sulla prima, Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, dei quali due per ogni quartiere; 16 sulla seconda (Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe-Porto-Mercato-Pendino), in pratica due assistenti e mezzo per zona; 14 a Stella-San Carlo all'Arena; 16 a San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale-Zona industriale; 6 al Vomero-Arenella; 19 a San Giovanni-Barra-Ponticelli, in pratica sei per ogni quartiere di Napoli est; 13 a Miano-Secondigliano-San Pietro a Patierno; 16 a Piscinola-Marinella-Scampia-Chiaiano; 13 a Soccavo-Pianura e 9 a Fuorigrotta-Bagnoli. Con le nuove assunzioni ne arriveranno 44, ma soltanto 2 per Municipalità. Circa 24 sono stati assegnati agli uffici delle direzioni dei servizi Politiche sociali a Palazzo San Giacomo, a svolgere ruoli amministrativi. Possibile una levata di scudi da parte dei sindacati, che da anni combattono affinché arrivino assistenti sociali non agli uffici centrali, ma sui territori, soprattutto dove ci sono esigenze particolari.

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Infine ci sono 38 profili per i vigili urbani. Anche in questo caso si tratta di una goccia nell'oceano. Ad oggi i caschi bianchi contano, tra idonei, inidonei ed inidonei parziali, una presenza di 1485 unità (a fronte delle 2300 previste, numero che di per sé è considerato già al di sotto del reale fabbisogno). In sostanza ci sono mille caschi bianchi in meno. Di queste 1485 unità, 104 sono distaccate perché considerate forza «indisponibile». In divisa ci sono dunque 1381 vigili, dei quali: 432 sono considerati parzialmente idonei al servizio e 178 non idonei al servizio esterno, in pratica la metà. Sul numero totale di 1485: 562 sono over 60 e 432 over 50. 

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