Comune di Napoli, nasce la superholding per rifiuti, servizi e decoro

Comune di Napoli, nasce la superholding per rifiuti, servizi e decoro
di Luigi Roano
Lunedì 27 Giugno 2022, 11:00 - Ultimo agg. 18:46
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«Per Asia e NapoliServizi e Napoli Holding è stato - al momento - confermato il mantenimento senza interventi di razionalizzazione. È tuttavia intendimento dell'Amministrazione implementare il ruolo della Holding. A tal fine si valuterà la percorribilità dell'opzione di conferimento alla Holding - dove già è collocata l'Anm - delle quote di partecipazione totalitaria detenute dal Comune di Asia e NapoliServizi». Eccola la super Holding del Comune che dovrebbe segnare la svolta sul fronte del decoro e della pulizia della città. E dovrebbe convincere il Governo della bontà del piano di rientro dal debito - che è di 5 miliardi - piano che passa dalla razionalizzazione delle aziende partecipate di Palazzo San Giacomo, cuore del Patto per Napoli grazie al quale il sindaco Gaetano Manfredi e la sua squadra hanno portato nelle casse dell'ente di Piazza Municipio 1 miliardo e 250 milioni. La cui erogazione è sub ordinata appunto alla razionalizzazione delle aziende e alle altre due gambe del piano: la dismissione del patrimonio immobiliare dove non a caso è stato siglato un accordo con Invimit, società dello Stato per la valorizzazione e la vendita dei cespir e naturalmente il miglioramento della riscossione. La traccia è formalizzata nel bilancio di previsione 2022-2024 che domani arriverà in Consiglio comunale, la prima manovra finanziaria dell'era Manfredi, un po' la carta di identità del suo mandato. Traccia che porta diritta a Palazzo Chigi dove in autunno l'assessore alle Finanze Pier Paolo Baretta dovrà depositare sulla scrivania del premier Mario Draghi l'ultimo dossier, appunto quello delle partrecipate, per concretizzare al centro per cento il Patto per Napoli. «L'operazione - si legge ancora nel documento - darà altresì avvio ad un'attività di ricerca e promozione di misure finalizzate al raggiungimento di economie di spesa sui costi di funzionamento che porterà la holding ad assumere il ruolo di centrale di committenza, dapprima per le sole partecipate conferite e, successivamente, anche per le altre partecipate del Gruppo Comune di Napoli nonché gestione delle funzioni di staff come dalle risultanze delle attività previste nel piano che sarà redatto entro il mese di settembre alla luce del Patto per Napoli». 

Napoli Holding - l'amministratore unico è Amedeo Manzo - detiene il 100% delle azioni di Anm soggetto gestore dei servizi di trasporto pubblico e «supporto alla mobilità» vale a dire la sosta sulle strisce blu.

Con Asia e NapoliServizi diventerà super Holding primo passo di una razionalizzazione tesa a conservare tutti i posti di lavoro con i servizi in mani al Comune ma aperta alla collaborazione con altre aziende istituzionali e anche private. Alla super Holding che eserciterà «le funzioni di direzione e coordinamento su Asia e NapoliServizi «sarà dato impulso» non solo con i conferimenti delle due partecipate ma anche per la ricerca di partnership in ambito sovracomunale nonché alla gestione delle funzioni di staff». 

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La NapoliServizi gestisce «il patrimonio immobiliare ad uso strumentale ed il patrimonio urbano del Comune di Napoli». La società «progetta e fornisce servizi integrati di facility management. Manutenzione del verde, manutenzione edile ed impiantistica, progettazione e realizzazione di spazi e postazioni di lavoro, servizi di custodia, vigilanza, trasporto persone, facchinaggio, igiene ambientale e pulizie» e a queste mission va aggiunta l'attività «di gestione delle pratiche di condono edilizio ed a quelle di supporto agli uffici dell'ente per tributi minori». Asia come è noto si occupa della raccolta rifiuti e costa al Comune 237 milioni l'anno. La gestione unitaria della Holding dovrebbe abbattere i costi e far crescere il servizio questa la scommessa del Comune. 

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