Inizia oggi il dopo Paolo Mancuso che ha dato le dimissioni e lasciato la giunta. Le deleghe dell'ormai ex assessore tra l'altro ai rifiuti - che è anche il presidente provinciale del Pd - sono state ridistribuite dal sindaco a 4 assessori, come anticipato da Il Mattino non ci sarà la sostituzione di Mancuso. La squadra di governo di Palazzo San Giacomo numericamente resta a 11 in attesa di tempi migliori. Una scelta che Manfredi ha maturato subito. Aspetta che i dem risolvano le loro vicende congressuali, sia a livello nazionale che locale per poi ricevere una proposta da quel partito. Perché la cosa certa è che quella poltrona tocca al Pd. E a quanto pare i democratici rivendicano anche la delega ai rifiuti, una sfida quella dei dem che vogliono portare a termine il lavoro avviato da Mancuso cioè la costruzione di tre impianti per differenziare i rifiuti.
Veniamo alle deleghe. Il sindaco «ha provveduto con proprio decreto sindacale - si legge in una nota - alla ridefinizione delle deleghe assessorili, nonché al conferimento di ulteriori deleghe alle bonifiche, al piano di risparmio energetico e alla vivibilità degli spazi della Città. Rimane inoltre riservata al sindaco la cura degli aspetti connessi alla riorganizzazione della partecipata operante nel settore dell'igiene urbana». A Edoardo Cosenza che è il titolare dei trasporti e delle Infrastrutture vanno mare e bonifiche; a Pierpaolo Baretta (bilancio) il piano di risparmio energetico; Emanuela Ferrante del M5S titolare dello sport l'avvocatura e contenzioso. A Vincenzo Santagada che cura il verde, l'igiene urbana e vivibilità degli spazi della città.