Comuni senza fondi, sbloccati
​114 milioni in Campania

Comuni senza fondi, sbloccati 114 milioni in Campania
di Adolfo Pappalardo
Domenica 29 Luglio 2018, 15:07
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Martedì occorre l'ok finale dell'aula del Consiglio regionale ma palazzo Santa Lucia è convinta che non ci saranno problemi di sorta. D'altronde l'emendamento nella manovra di Bilancio ha già avuto il placet in commissione e anche l'opposizione dovrebbe fare la sua parte senza mettersi di traverso se la tranche di finanziamento copre quasi tutti i comuni campani.

Si tratta infatti di una manovrina, senza oneri per il bilancio regionale, di 114,4 milioni di euro destinati agli enti delle 5 province campane. «Per contribuire a far fronte alle difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali della Campania, l'amministrazione regionale, su iniziativa del presidente Vincenzo De Luca, mette in campo 114,4 milioni destinati in particolare ai Comuni che si trovano nell'impossibilità di poter completare o realizzare opere», spiegano dalla Regione che ha già dettagliato la ripartizione dei fondi. Gli enti locali interessati al provvedimento, da una prima stima, sono circa 538, di cui circa 531 Comuni, 2 consorzi Asi e le 5 ex amministrazioni provinciali a cui sono rimaste in capo le responsabilità strategiche di edilizia scolastica e manutenzione stradale.

 

I FONDI
Nel dettaglio: 21 milioni per 116 enti irpini; 15 per 76 enti sanniti; 26,9 per tutti 104 di Caserta; 26,6 milioni per 88 napoletani e 24,9 e per 154 di Salerno da destinare a tre capitoli: manutenzione ordinaria, edilizia scolastica e attività produttive. Per progetti già in itinere di cui la Regione si accolla il pagamento dei mutui accesi presso la cassa depositi e prestiti o opere da finanziare ma che devono essere concluse entro 3 anni. La nuova normativa regionale si pone l'obiettivo di sbloccare immediatamente importanti risorse finanziarie depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti da destinare esclusivamente ad investimenti. Le somme in questione si riferiscono ai mutui assunti con la Cassa, nel corso degli anni fino al 31 dicembre 2007 compreso, il cui ammortamento è in corso ed il relativo onere finanziario fu assunto a carico della Regione Campania, a seguito della concessione di contributi pluriennali, pari alle annualità del mutuo.
Con questa legge agli enti locali viene data la possibilità di finanziare uno o più progetti utilizzando le economie rinvenienti dai vecchi finanziamenti risultanti dalle minori spese sostenute rispetto all'importo nominale del mutuo, quali a titolo indicativo: il ribasso d'asta, le minori spese tecniche o la contrazione di varie spese generali. Da qui la specificazione che l'emendamento in questione, firmato dal consigliere regionale democrat Franco Picarone, non comporta nessun onere a carico dei bilanci regionali. Ad essere esclusi solo i mutui a breve scadenza o il cui ammortamento scade a fine 2018 o a fine 2019. Contemporaneamente si prorogano i tempi entro cui poter iniziare i lavori per quei finanziamenti, ancora attivi, per i quali i lavori non sono ancora iniziati ed il contributo dovrebbe essere revocato.
GLI ENTI
«Con questa iniziativa - dichiara il presidente della commissione Bilancio Picarone - puntiamo a dare ossigeno ai Comuni: con i finanziamenti potranno sbloccare interventi importanti dalla manutenzione e in alcuni casi anche opere pubbliche significative proprio in una fase in cui gli enti sono in seria difficoltà nel reperire risorse».
LA STRATEGIA
Naturale che dietro la volontà del governatore c'è l'accelerazione per la campagna elettorale delle Regionali del 2020. Materia in cui ci sarà un decisivo sprint già in questo autunno. D'altronde è il percorso naturale e De Luca stesso non ne fa mistero. «Nei prossimi due anni ci dedicheremo di più ai servizi alla persona cioè i livelli essenziali di assistenza, prima di impegnarci in una bella campagna elettorale in cui parleremo delle cose fatte», ha spiegato due giorni fa durante il suo consueto appuntamento settimanale su una tv locale. E oltre alla sanità, su cui conta di ottenere entro quest'anno il rientro dal commissariamento, metterà almeno un altro capitolo importante. I trasporti, sicuramente. E vi punterà tutta la sua campagna elettorale. «Comunichiamo bene le cose fatte», è infatti la raccomandazione che fa ad ogni riunione di maggioranza. Ed anche questo finanziamento-boccata d'ossigeno da quasi 120 milioni di euro va naturalmente proprio in questa direzione.
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