Consiglio regionale campano stop in 1825 giorni: 117 sedute una ogni due settimane

Consiglio regionale campano stop in 1825 giorni: 117 sedute una ogni due settimane
di Carlo Porcaro
Venerdì 7 Agosto 2020, 10:55
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Fine della X Legislatura durata 1825 giorni, il Consiglio regionale va in vacanza. La maggior parte dei 50 consiglieri, però, è già al lavoro per riconquistare l'amato seggio. Il bilancio di questi cinque anni, iniziati con la sospensione del presidente Vincenzo De Luca in applicazione della legge Severino e terminata con un voto a maggioranza giallo-rossa sulla legge contro l'omotransfobia, ha visto approvate 216 leggi di cui 77 per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

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I NUMERI
Sono stati 51 i regolamenti adottati, 384 le proposte di legge d'iniziativa popolare e 379 i disegni di legge proposti dalla giunta, 1799 le interrogazioni a risposta scritta e 475 i question time. L'aula, con la direzione di Rosetta D'Amelio, è apparsa molto schiacciata sulle volontà provenienti da Palazzo Santa Lucia. In compenso, sono stati ultimati i lavori alla buvette e alla sala stampa. Quanto all'attivismo dei consiglieri, dai numeri ufficiali fino ad aprile 2020, i recordman delle presenze sono stati Antonio Marciano del Pd e Francesco Emilio Borrelli di Europa Verde. Fanalino di coda la berlusconiana Monica Paolino, al netto di quei consiglieri che non hanno svolto l'intera consiliatura. Dall'inizio della legislatura fino a mercoledì scorso sono state 117 le convocazioni dell'assemblea regionale, in media una ogni due settimana. «La mia presenza in aula è pari a 117 volte su 117», ha scritto su Facebook Marciano. «Ora il giudizio sul mio lavoro spetta agli elettori». Il dem è infatti ricandidato come i suoi colleghi uscenti, tranne Giovanni Chianese che ha avuto un incarico dal Pd nazionale. «Per quanto riguarda i risultati di noi di Europa Verde siamo riusciti a ottenere ad esempio una inversione rispetto al passato sulla raccolta differenziata, nessuno ci credeva all'inizio. Oggi invece la Campania è al primo posto al sud Italia proprio per la differenziata mentre fino a qualche anno fa era in coda a ogni classifica. Per non parlare dell'istituzione del garante degli animali o le norme per lo studio, la tutela e la valorizzazione della Lingua Napoletana o i fondi per i comuni per l'acquisto di giostrine inclusive per bambini disabili», e il commento del ricandidato Francesco Borrelli. Molto produttivi anche i capigruppo di Pd e Forza Italia, Mario Casillo e Armando Cesaro: quasi sempre in Aula, anche se poco attivi nella comunicazione pubblica del lavoro svolto.

LE LEGGI APPROVATE
Molte leggi sono state dedicate a temi delicati come la lotta alla criminalità oppure al lavoro. Si è passati dall'istituzione del Fondo regionale per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo dei figli delle vittime di incidenti mortali sul lavoro alle norme per il sostegno, la produzione, la valorizzazione e la fruizione della cultura cinematografica ed audiovisiva. Nel 2017 sono stati approvati interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori della violenza, poi è stato istituito il servizio di sociologia del territorio della Regione Campania. Da segnalare nel 2018 la norma sulle azioni per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, nel 2019 gli interventi regionali per la cooperazione allo sviluppo sostenibile e la solidarietà internazionale. Nel 2020, la legge per la promozione della qualità dell'architettura, il servizio di Psicologia di base e appunto quella a tutela della comunità Lgtbt. «Un percorso non agevole ma obiettivo centrato per rispetto e tutela e rispetto della comunità Lgbt», lo ha definito Loredana Raia, consigliere regionale del Pd. «Così siamo la seconda Regione in Italia, dopo l'Emilia Romagna, ad aver legiferato in materia. Eravamo partiti diversamente, abbiamo avuto l'onere di lavorare a quattro proposte di legge simili seppur diverse - ha aggiunto - e ascoltando considerazioni del mondo femminile che chiesto a gran voce supplemento di riflessione, abbiamo solo rinviato la legge a tutela delle donne. L'appuntamento è solo rinviato alla prossima legislatura». Ora è tempo di vacanze con la mascherina al volto ed il santino elettorale in mano.
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