Seconda visita in 9 giorni a Caivano per il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. Dopo la mattinata trascorsa a Napoli, dove ha partecipato alla manifestazione nazionale di Libera in occasione della giornata della memoria delle vittime innocenti della criminalità, Conte si è spostato a Caivano, comune al confine tra le province di Napoli e Caserta, che aveva visitato il 12 marzo per portare la sua solidarietà a don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa del Parco Verde all'esterno della quale nella notte precedente era stato fatto esplodere un ordigno.
Stavolta, prima di recarsi alla parrocchia, Conte ha fatto tappa nel centro di Caivano, in piazza Cesare Battisti, dove ha incontrato i cittadini. «Don Maurizio mi ha raccontato le difficoltà di Caivano - ha spiegato Conte - e avevo promesso che sarei ritornato presto.
È facile stare a Roma e vivere nei centri dove la mafia è lontana, molto più difficile è vivere quotidianamente a stretto contatto con l'illegalità e il malaffare dilagante. Comprendo le vostre difficoltà assolutamente non paragonabili a quelle che si vivono negli altri posti. Dobbiamo cercare di avere una prospettiva completa, senza promesse ma con tanto impegno».
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