Coronavirus, l'urlo di de Magistris: «Il governo cancelli il debito dei Comuni»

Coronavirus, l'urlo di de Magistris: «Il governo cancelli il debito dei Comuni»
Martedì 7 Aprile 2020, 12:11 - Ultimo agg. 16:16
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«Conte ora giustamente si sta accorgendo di quanto asfissianti siano i vincoli dell'Europa. Noi dal basso, interpretando i bisogni dei nostri cittadini, sono anni che diciamo che con questi vincoli, con il debito pesante e con lacci e lacciuoli non si va avanti. Si deve cancellare il debito dei Comuni». Così Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, intervenuto a Kiss Kiss Italia. il primo cittadino ha espresso la necessità «di una risposta immediata. In questa circostanza il tempo è fattore determinante perché i Comuni sono i baluardi della tenuta democratica del Paese e sono rimasti a mani nude».
 

 

Per quanto riguarda la città di Napoli, de Magistris ha spiegato: «Trovo assurdo non cancellare un debito che risale al terremoto del 1980 e all'emergenza rifiuti che noi abbiamo eliminato e che pesa ancora sulla vita dei napoletani. Se non lo si cancella come ripartiamo? A Conte chiediamo coraggio, di fare cose dalla portata eccezionale dando così un segnale di fare cose concrete e costringere l'Europa a intervenire che è quello che noi facciamo dal basso perché se oggi dovessimo amministrare Napoli con l'idea della burocrazia, del vincolo finanziario e del Patto di stabilità saremmo già finiti e alla fine di questa emergenza conteremmo, tenendomi equilibrato, il 70 per cento delle aziende fallite e centinaia di migliaia di disoccupati».
 

La Giunta de Magistris nei giorni scorsi ha deliberato la cancellazione di tutti i tributi e imposte per il 2020 per le attività commerciali e produttive. «Noi lanciamo il cuore oltre l'ostacolo e in questo modo salviamo la città ma è chiaro che se il Governo ci abbandona e l'Europa abbandona l'Italia allora nulla ha più senso e ci sarà il tracollo sociale ed economico». 

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