Coronavirus a Napoli, de Magistris promette:
«La sanificazione avverrà ovunque»

Coronavirus a Napoli, de Magistris promette: «La sanificazione avverrà ovunque»
Martedì 17 Marzo 2020, 16:56 - Ultimo agg. 17:12
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«La sanificazione delle strade verrà fatta ovunque, in tutte le strade, piccole e grandi. Nessun quartiere escluso sia in centro che in periferia». Lo scrive su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che prosegue: «Le squadre e i mezzi che abbiamo sono pochi, stiamo facendo sforzi enormi, senza badare a orari, la città è vasta per cui ci vuole del tempo. È possibile che ci voglia anche un mese per farla in tutte le strade, vicoli compresi. Quindi dico a chi si preoccupa di stare tranquillo, deve solo avere pazienza».

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Il sindaco inoltre ricorda che «tutto questo è qualcosa che va oltre quanto previsto dalle disposizioni nazionali nella battaglia al virus. In alcune città non lo stanno facendo proprio, in altre solo le grandi arterie. Purtroppo le nostre risorse sono poche e Asia, Napoli Servizi e l'ASL stanno facendo un lavoro straordinario. Grazie a tutti», conclude.

Proprio oggi sono proseguiti, secondo il cronoprogramma già annunciato, gli interventi di sanificazione e di igienizzazione che Asia in collaborazione con l’Asl sta effettuando in città. Nelle foto alcune delle zone toccate oggi: dagli ospedali – Cardarelli, Vecchio Pellegrini e Loreto Mare – a Via Sedile di Porto, Largo ecce homo, via Donnalbina, via Benedetto Croce, piazza San Domenico maggiore, oltre a via Scarlatti e Piazza Vanvitelli che sono state fatte alle prime luci dell’alba.



«Bisogna ridurre subito la propagazione del contagio, altrimenti le strutture sanitarie non ce la fanno e dobbiamo arrivare, come ho sentito dire da Cannavaro, a tenere sotto controllo il virus come in Cina» ha detto poi de Magistris a Radio Kiss Kiss. «La Cina - ha detto de Magistris - ha avuto il primo mese di diffusione forte, ma poi ha assunto dei comportamenti rigorosi che hanno contenuto il virus. Anche noi avevamo delle informazioni e forse si doveva partire prima, ma non voglio fare polemiche. Ora abbiamo misure non proprio come quelle cinesi, che erano più facilmente adottabili per com'è l'ordinamento cinese, ma anche qui la maggior parte della gente le sta rispettando. Fatelo perché serve alla salute vostra e degli altri e in particolare delle persone più fragili e deboli. Vinceremo questa battaglia».
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