La Giunta comunale di Napoli, riunitasi telematicamente, su proposta del vicesindaco Enrico Panini, ha approvato una manovra per affrontare la crisi economica determinata dall'emergenza coronavirus.
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Le misure sono l'esenzione, per il 2020, del pagamento dei tributi locali per le attività commerciali, artigiane, culturali e turistiche che si impegnano a mantenere o integrare la forza lavoro preesistente alla chiusura; un accordo con il sistema del credito locale a sostegno dei settori produttivi napoletani, con particolare riferimento a quelli che più sfuggono alla formalizzazione della loro attività; apertura di un confronto con le Associazioni dei proprietari immobiliari allo scopo di contenere il costo degli affitti sui locali commerciali; riprogrammazione dei fondi strutturali ancora disponibili per destinarli al rilancio delle attività maggiormente colpite dalla crisi; richiesta al Governo di poteri speciali per i sindaci per velocizzare le procedure di spesa.
Al netto dell'esenzione delle tasse per i commercianti, dunque, ci si rivolge soprattutto al Governo nazionale, chiedendo a Roma anche di ristorare le perdite subite dalle società partecipate dagli Enti Locali, in particolare le società del trasporto pubblico e rinegoziare i mutui del Comune. «In un momento così complesso bisogna immettere liquidità nel sistema - sottolineano Enrico Panini, Monica Buonanno e Rosaria Galiero - senza dimenticare quella parte di economia informale che sicuramente non troverà risposte in interventi nazionali che rivendichiamo a gran voce».