Coronavirus a Napoli, una proposta
di legge regionale a tutela dei riders

Coronavirus a Napoli, una proposta di legge regionale a tutela dei riders
di Valerio Esca
Giovedì 9 Aprile 2020, 18:07 - Ultimo agg. 18:49
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NAPOLI - Presentata questa mattina in Consiglio regionale la proposta di legge, che contiene le disposizioni per la disciplina, tutela e sicurezza dei vettori domiciliari specializzati di beni di consumo. La legge, presentata dai consiglieri di maggioranza Gianluca Daniele e Giovanni Chianese, si incentra su misure a sostegno della categoria dei riders, molti colpiti in questa fase, in particolar modo in Campania, dove sono ferme tutte le consegne a domicilio. Alcune piattaforma si sono comunque adeguate e hanno attivato ad aprile il servizio a domicilio, ma soltanto per pochi supermercati.  

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La legge punta in sostanza a disciplinare e descrivere le attività di trasporto e consegna; garantire l’igiene, la qualità e la sicurezza dei beni trasferiti; contrastare il lavoro non sicuro e ogni forma di sfruttamento; tutelare la salute dei consumatori e degli utenti. I riders dovranno diventare vettori specializzati, ai quali le piattaforme dovranno a proprie spese adottare interventi e misure la formazione dei lavoratori. Così come, le stesse piattaforme, dovranno fornire ai vettori i dispositivi di protezione conformi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I riders dovranno essere assicurati, senza oneri per il vettore, contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
 
Uno dei grandi temi riguarda però i compensi, che secondo la proposta di legge di Daniele e Chianese «non possono essere inferiori alla misura oraria minima determinata dai contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative». La violazione degli obblighi da parte delle piattaforme porterà a delle sanzioni fino ad un massimo di 2mila euro. «L’obiettivo principale – spiega il consigliere Pd Daniele -, come abbiamo sempre detto e ancor più in questa emergenza, è la tutela del lavoro e delle fasce più deboli, tra cui quella dei riders: categoria già attenzionata e che ovviamente, a maggior ragione in questa crisi, visto il numero di lavoratori impattati, risulta particolarmente esposta e deve essere regolamentata attraverso una proposta di legge come quella da noi presentata, capace sia di tutelare la salute pubblica sia di creare le condizioni normative per favorire un rilancio economico. In particolare, visto il contesto sociale, sconvolto dagli avvenimenti legati alla diffusione del virus Covid-19, è necessario prevedere stringenti misure igienico-sanitarie capaci di aumentare i livelli di sicurezza per i consumatori e per gli stessi operatori, nella convinzione che le stesse misure possano diventare elemento di controllo e capacità di stimolo della domanda di mercato. L’obiettivo – continua Daniele - è quello di potenziare la figura del cosiddetto “rider”, elemento debole nell’attuale contesto economico-commerciale, e sostituirla con una figura specializzata ed adeguatamente attrezzata, capace di rispondere alle esigenze dell’attuale contesto».
 
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